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giovedì, 17 Luglio, 2025
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Nato: in preparazione il trasferimento delle unità Patriot a Kiev

Milano, 17 lug. (askanews) – “Le istruzioni che mi sono state date sono state di cominciare il più rapidamente possibile”. Il neo comandante Supremo Alleato in Europa e comandante del Comando Europeo degli Stati Uniti, il generale Alexus Grynkewich ha tenuto il discorso inaugurale alla conferenza LANDEURO, presso il Centro Congressi Rhein Main di Wiesbaden, in Germania dove ha confermato che gli sono state fornite le istruzioni per consegnare i Patriot all’Ucraina il più rapidamente possibile, dando seguito all’annuncio fatto dal presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump all’inizio di questa settimana.

Sono in corso i preparativi per trasferire rapidamente ulteriori sistemi di difesa aerea Patriot all’Ucraina, ha dichiarato Grynkewich, mentre Kiev sta subendo alcuni degli attacchi russi più pesanti della guerra finora.

“I preparativi sono in corso, stiamo lavorando a stretto contatto con i tedeschi per il trasferimento del Patriot”, ha dichiarato Grynkewich durante una conferenza nella città tedesca di Wiesbaden, in base a quanto apparso poi in un video.

LANDEURO riunisce l’industria e gli Alleati per plasmare e accelerare la resilienza industriale, rafforzando la postura delle forze della NATO e rafforzando la deterrenza globale.

“Per motivi di sicurezza operativa, non entrerò nei dettagli. Non rivelerò ai russi o a nessun altro il numero esatto di armi che stiamo trasferendo o quando ciò avverrà. Ma quello che posso dire è che i preparativi sono in corso. Stiamo lavorando a stretto contatto con i tedeschi per il trasferimento dei Patriot e le indicazioni che mi sono state fornite sono state di procedere il più rapidamente possibile. Quindi, lo stiamo facendo e poi stiamo anche valutando” ha detto. “Ci muoveremo il più velocemente possibile su questo aspetto” ha aggiunto per poi affermare che i sistemi Patriot già presenti in Europa possono essere rapidamente trasferiti in Ucraina e successivamente recuperati dalla linea di produzione negli Stati Uniti.

“La difesa aerea è importante sui campi di battaglia moderni e abbiamo visto la portata dei recenti attacchi russi contro l’Ucraina, quindi è un’area di interesse fondamentale”, ha affermato.

Grynkewich, ex pilota di caccia, a capo dell’Eucom e nuovo Saceur della Nato, ha inoltre avvertito che, anche se si giungesse a una soluzione pacifica in Ucraina, la Russia continuerebbe a rappresentare una minaccia. “La guerra continua alle porte dell’Ucraina. Mentre cerchiamo una soluzione pacifica, anche se questa dovesse arrivare, le capacità russe esistenti si ricostituiranno e, per la loro stessa esistenza, dovremo considerarle da una prospettiva militare e capire come minaccino l’Alleanza e le libertà a noi care. A mio avviso, la Russia continuerà senza dubbio a rappresentare una minaccia duratura”, ha detto.

L’invito è poi a non farsi sorprendere impreparati: “Questa guerra in Ucraina, con la Russia appoggiata anche dalle truppe nordcoreane. Chi avrebbe mai pensato che avremmo visto i nordcoreani combattere a Kursk? Imperscrutabile, eppure è successo. Ognuna di queste minacce presenti non può essere considerata, a mio avviso, come una sfida distinta. Dobbiamo riflettere su come tutte si stiano allineando nel rischio di simultaneità di conflitti in tutto il mondo, e questo, se non altro, è il motivo per cui tutti noi dobbiamo migliorare. Dobbiamo sviluppare le capacità e la capacità, la massa necessaria sul campo di battaglia per riuscire a difendere con successo tutto ciò che ci è caro. C’è una buona notizia, però, ed è che ci sono stati profondi cambiamenti negli ultimi anni. Per la NATO, per la prima volta dagli anni ’60”.

Grynkewich ha inoltre sottolineato l’urgenza di un più ampio impegno della NATO, mettendo in guardia dalla possibilità che si verifichino più conflitti contemporaneamente, tra cui una guerra in Europa e una guerra nel Pacifico.

“Quelli di voi che ascoltano il nostro grande segretario generale, Mark Rutte, lo hanno sentito dire che la cosa che Xi (il leader cinese) probabilmente farà prima di decidere di attraversare lo Stretto di Taiwan è chiamare il suo amico Putin e chiedergli di aiutarlo. Per me questo significa che entrambe le cose potrebbero verificarsi contemporaneamente, ma avremo bisogno di ogni attrezzatura, equipaggiamento e munizioni disponibili per riuscirci. E tutti abbiamo sentito dire che nel 2027, ovvero tra soli due anni, pensiamo che Xi potrebbe essere pronto a fare la sua mossa e che potrebbe arrivare quella telefonata a Putin. Quindi il tempo è essenziale”, ha aggiunto.