Roma, 16 mag. (askanews) – Il 9 maggio è uscito “Itaca è il divano”, il nuovo singolo delle Beabaleari, duo formato da Diana Tejera e Beatrice Tomassetti. Il brano è il primo estratto dal loro secondo album, “Nei sogni non si muore”, pubblicato da Maqueta Records e distribuito da ADA Music, che sarà presentato ufficialmente il 16 maggio all’Angelo Mai, a Roma.
“Itaca è il divano” è uno sguardo sulla condizione umana che si muove per paradossi. Il divano, simbolo di immobilità e stasi, viene presentato come una nuova Itaca – luogo del ritorno, ma anche della contemplazione. Non si tratta di un capriccio linguistico. Il tema attraversa l’intero progetto discografico.
Il senso generale è quello di una poetica del fermarsi, che le due autrici descrivono come “viaggio nell’interiorità, nell’immaginazione e nelle derive del pensiero”. Il singolo introduce un disco che, secondo Tejera e Tomassetti, “oscilla tra no sense e filosofia quotidiana”. Le sonorità restano ancorate a un pop d’autore, con influenze indie ed elettroniche che restano sullo sfondo. “È un album profondamente italiano – dicono – perché unisce il disincanto all’ironia, il desiderio alla malinconia, e la realtà all’assurdo”.
Le Beabaleari sono attive dal 2021. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Diana Tejera, cantautrice e produttrice con un passato nei Plastico (gruppo arrivato a Sanremo nel 2002), e Beatrice Tomassetti, autrice e musicista con esperienze nel teatro e nella produzione audiovisiva. Le loro prime pubblicazioni hanno attirato l’attenzione di alcuni curatori musicali e registi. Diversi loro brani sono finiti in colonne sonore per RaiPlay e fiction televisive, tra cui Chi vuole parlare d’amore?, Scuola di danza e Gerri, serie diretta da Giuseppe Bonito in onda su Rai 1.
Nel 2022 pubblicano Dove si nascondono i megalodonti, primo singolo ufficiale, seguito da Come dorme un pesce e Come l’acqua sulla luna. Nel 2023 vincono il Non War Token Contest e si esibiscono al MEI di Faenza. Il loro quarto singolo, Meglio se Baleari, viene scelto per la colonna sonora di una serie prodotta dalla Rai.
Tante le partecipazioni nel nuovo album, tra cui Pier Cortese (voce in Archeologie plastiche), Chiara Civello (co-autrice e corista in Polpo di Fulmine), Pietro Casadei (co-produttore di diversi brani), Fernando Pantini, Ersilia Prosperi, Raffaele Trapasso, Giampaolo Scatozza e Max Baldassarre. La masterizzazione è stata affidata a Carmine Simeone, ai Forward Studios. Alcuni brani del disco, come Io non amo la fine, vedono la partecipazione di ospiti noti, in questo caso la cantante Angela Baraldi