Nessun nemico a sinistra. Nuove dinamiche e vecchie suggestioni nell’adunata antifascista di Firenze.

A Firenze la sinistra è tornata. Unita, compatta e granitica.Con tanto di collateralismo sindacale, culturale, televisivo ed editoriale. Ma qui Bertoldo ravvede, nel confronto dialettico con questo fenomeno, la necessità di una nuova autonomia del mondo cattolico sociale e cattolico democratico

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Il Bertoldo 

La storia, a volte, si ripete. Certo, e come ovvio, con forme e modalità diverse. Ma c’è un filo rosso – nel caso specifico, veramente rosso, che lega e cuce il nostro passato con il nostro presente – che ci porta a dire che il vecchio slogan del Pci “nessun nemico a sinistra” è quantomai attuale e lotta con noi. Del resto, quante manifestazioni hanno costellato la storia del più grande partito comunista dell‘Occidente e che erano caratterizzate dalla capacità di coinvolgere la quasi totalità della galassia della sinistra italiana?

Ecco, la grande adunata di sabato a Firenze ha riproposto, ‘mutatis mutandis’, quella vecchia e consolidata prassi. La stragrande maggioranza della galassia della sinistra italiana era presente. Verrebbe da dire, finalmente. E i cantori del vecchio mondo ritrovato, in settimana, provvederanno ad esaltarne le gesta. Per la verità, sempre i soliti. Dalla Gruber a Fazio, da Saviano a Damilano, da Zoro a Parenzo, da De Gregorio a Formigli e Floris e via discorrendo.

Ma, al di là del circo mediatico che fa da grancassa di un mondo ritrovato, ci sono almeno due elementi che emergono con chiarezza e che sono, comunque sia, importanti e degni di nota. La prima, e la più significativa, è che la sinistra è tornata. Unita, compatta e granitica. Con tanto di collateralismo sindacale, culturale, televisivo ed editoriale. La seconda, e per Bertoldo ancor più significativa, è che finalmente il mondo, la cultura e la tradizione popolare, cattolico sociale e cattolico democratica possono finalmente “traslocare” altrove.

E questo non solo perchè sono alquanto sgraditi – a cominciare dalla simpatica Schlein – ma per il semplice motivo che per fare i “cattolici indipendenti di sinistra” in Parlamento ne bastano una manciata. Ecco perchè, insieme alla Schlein, diciamo anche noi ad alta voce “evviva la sinistra unita”. Aggiungendo, sottovoce, “evviva il Pci”.