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martedì, 2 Dicembre, 2025
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Netanyahu non si dichiarerà colpevole in cambio della grazia

Roma, 2 dic. (askanews) – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu non è disposto a riconoscere la propria colpevolezza in cambio della grazia nel processo per corruzione in cui è imputato: lo ha dichiarato il capo di gabinetto di Netanyahu, Yossi Fuchs. “È più probabile che il sole non sorga al mattino piuttosto che il Primo ministro confessi dei reati che non ha commesso come parte della richiesta di grazia” ha spiegato Fuchs, pochi giorni dopo che lo stesso Netanyahu aveva inviato una lettera al presidente Isaac Herzog chiedendo l’annullamento del processo nei suoi confronti.

Secondo la stampa israeliana, la lettera è stata interpretata come un possibile blocco della controversa riforma giudiziaria, qualora il processo venisse interrotto: “Non c’è alcun accordo o intenzione che Netanyahu ottenga la grazia in cambio dell’interruzione della riforma”, ha concluso Fuchs.