Bruxelles, 9 dic. (askanews) – Le decisioni di ieri del Consiglio Affari interni dell’Ue, sulla lista dei “paesi terzi sicuri”, in cui gli Stati membri potranno inviare i migranti irregolari in attesa di risposta per le loro domande di asilo o in attesa di rimpatrio, e dei “paesi di origine sicuri” per i rimpatri, saranno “certamente” sufficienti affinché si possano utilizzare i centri italiani per i migranti in Albania senza ostacoli da parte dei giudici. Lo ha assicurato oggi a Bruxelles il ministro della Giustizia Carlo Nordio, rispondendo a una domanda durante un breve incontro coi giornalisti alla fine della riunione del Consiglio Giustizia dell’Ue.
“Certo” ha risposto Nordio. “Naturalmente, la situazione in questo momento è ancora soggetta alla decisione finale del cosiddetto ‘trilogo’ (il negoziato legislativo a tre fra Consiglio Ue, Europarlamento e Commissione europea, ndr), ma è un eccellente viatico verso una soluzione definitiva, che porterà chiarezza sia dal punto di vista giurisprudenziale, sia dal punto di vista operativo”.
“Quindi – ha continuato Nordio – siamo enormemente soddisfatti e siamo certi che entro pochissimo tempo questa, diciamo, confusione che c’era stata fino ad oggi nella giurisprudenza e nella gestione dei flussi migratori sarà definitivamente accertata proprio in ambito normativo, e quindi – ha concluso il ministro – non ci sarà più spazio per esitazioni dal punto di vista giurisprudenziale”.

