Roma, 4 lug. (askanews) – La città-stato di Singapore è pronta per ospitare i Mondiali di nuoto. La 22ª edizione della rassegna iridata è in programma dal 27 luglio al 3 agosto alla World Aquatics Championships Arena: per l’appuntamento più importante della stagione il direttore tecnico Cesare Butini ha convocato 34 azzurri, di cui 18 uomini e 16 donne.
Nelle gare maschili scenderanno in vasca Federico Burdisso, il campione olimpico dei 100 dorso Thomas Ceccon, Simone Cerasuolo, Carlos D’Ambrosio, Luca De Tullio, Marco De Tullio, Leonardo Deplano, Stefano Di Cola, Christian Bacico, Manuel Frigo, Christian Mantegazza, il campione olimpico dei 100 rana Nicolò Martinenghi, Massimiliano Matteazzi, Filippo Megli, Alberto Razzetti, Ludovico Blu Art Viberti, Lorenzo Zazzeri e il capitano Gregorio Paltrinieri, che dal 16 al 20 luglio sarà impegnato anche nelle gare di nuoto in acque libere.
Al femminile spazio a Lisa Angiolini, Matilde Biagiotti, Anita Bottazzo, Costanza Cocconcelli, Sara Curtis, la più esperta del gruppo con i suoi 32 anni Silvia Di Pietro, Francesca Fangio, Sara Franceschi, Anita Gastaldi, Anna Chiara Mascolo, Emma Virginia Menicucci, Sofia Morini, la più giovane atleta azzurra con i suoi 17 anni Bianca Nannucci, Benedetta Pilato, Chiara Tarantino e la detentrice del titolo negli 800 e nei 1.500 stile libero Simona Quadarella.
“La direzione tecnica della squadra nazionale ha mantenuto l’impegno, più volte ribadito, di favorire il ricambio generazionale attraverso la partecipazione ad un evento mondiale – sottolinea il direttore tecnico Cesare Butini -. Riteniamo che sia indispensabile per i più giovani acquisire esperienza internazionale di alto livello e aiutarli ad inserirsi in un gruppo eterogeneo formato da campioni e da valori medi importanti. Sono sicuro che gli atleti più esperti ne favoriranno l’integrazione. Anche per questo motivo abbiamo iscritto tutte le staffette”.
Butini sottolinea poi come la rassegna iridata di Singapore sia il primo grande evento del percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028: “I Mondiali saranno difficili perché aprono un nuovo quadriennio, quindi i paragoni con il passato sarebbero fuorvianti. Insieme ai tecnici delle società, seguendo l’indirizzo federale, cerchiamo di lavorare per formare atleti forti che assicurino ciclicità di risultati. L’auspicio è che i giovani migliorino e i più esperti mantengano i loro elevati standard di rendimento, fungendo da esempio e alimentando l’emulazione. Siamo fiduciosi, ma anche consapevoli che solo con il massimo impegno, personale e di gruppo, si potranno ottenere buoni risultati”. Di seguito il programma e gli orari nel dettaglio. (agc)