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lunedì, 28 Luglio, 2025
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Nuoto, Martinenghi argento ai mondiali nei 100 rana

Roma, 28 lug. (askanews) – Nicolò Martinenghi torna sul podio mondiale e lo fa con un argento che sa di riscatto. Il 25enne fuoriclasse varesino ha conquistato il secondo posto nei 100 metri rana ai Mondiali di nuoto di Singapore, toccando la piastra in 58″58. Una prestazione superba che conferma il suo valore ai vertici globali, dopo il trionfo olimpico di Parigi 2024, e che scaccia via le incertezze di una vigilia travagliata. L’oro è andato al cinese Qin Hayang, autore di un’ottima prova in 58″23. Sul podio, terzo posto per il kirghiso Denis Petrashov (58″88). Da segnalare anche l’ottimo quinto posto di Ludovico Viberti, che ha fermato il cronometro a 59″08, confermando l’ottimo stato di forma del nuoto italiano nella rana.

L’accesso alla finale per Martinenghi non è stato privo di brividi. Il campione azzurro aveva rischiato la squalifica in semifinale, ma è stato riammesso dopo un ricorso, qualificandosi con il secondo tempo (58″62) davanti al compagno di squadra Ludovico Viberti, autore del suo personale in 58″89.

La finale ha visto un Martinenghi aggressivo sin dalla partenza, uscito per primo dalla subacquea e capace di prendere un netto margine su Qin Hayang nella prima vasca, virando al comando. Nel ritorno, però, il portacolori del Circolo Canottieri Aniene ha subito il prepotente rientro del cinese, che ha completato il sorpasso negli ultimi dieci metri, chiudendo con trentacinque centesimi di vantaggio sull’azzurro.

Al termine della gara, un emozionatissimo Martinenghi ha raccontato la sua difficile notte ai microfoni di Rai Sport: “Ho trascorso tutta la notte al bagno perché probabilmente sono stato vittima di un’intossicazione alimentare. Mi sono così presentato qui vuoto dentro, ma pieno nella testa e nel cuore. Stanotte ho pensato di non farcela, ma il fatto di rappresentare l’Italia in questa gara mi ha spinto ad andare oltre. Mi spiace solo che potevo valere di più, ma non ho sprecato questa occasione e oggi sono al settimo cielo per come sia andata”.