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mercoledì, 17 Dicembre, 2025
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Ocse e societ civile per la pace

Roma, 17 dic. (askanews) – Nella cornice solenne della Sala Matteotti della Camera dei Deputati, a Roma, si svolto il convegno promosso dall’associazione I Sud del Mondo ETS dal titolo “Ricostruire fiducia, ricostruire Paesi: Italia, OSCE e societ civile per la pace – Promuovere la pace tra Ucraina e Russia attraverso il dialogo, la sicurezza, la cooperazione e lo sviluppo umano”.

Un appuntamento intenso e partecipato, che ha dato vita a un confronto profondo tra istituzioni, mondo accademico e societ civile sul ruolo che l’Italia, insieme all’OSCE, pu e deve assumere nei delicati percorsi di pace e nei processi di ricostruzione delle terre ferite dalla guerra. Al centro del dibattito emersa con forza una convinzione condivisa: senza fiducia non pu esistere n stabilit n futuro. Ricostruire legami, prima ancora che infrastrutture, il primo passo verso uno sviluppo umano duraturo.

Dopo i saluti istituzionali di Alessandro Colucci, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, di Pompeo Torchia e di Giuseppe Galati, il dialogo stato guidato con sensibilit e competenza da Claudia Conte, giornalista e portavoce ufficiale di Domus Europa – Centro di cooperazione Italia-Ucraina per la ricostruzione.

Hanno contribuito al confronto autorevoli voci del panorama politico e istituzionale: l’On. Emanuele Loperfido, Segretario della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera; l’On. Eugenio Zoffili, Presidente della Delegazione italiana presso l’Assemblea Parlamentare dell’OSCE; il Sen. Marco Scurria, Segretario della Commissione Politiche dell’Unione Europea; l’On. Enzo Amendola e l’On. Alessia Ambrosi. Accanto a loro, rappresentanti di primo piano del mondo internazionale e della cooperazione: Roberto Montella, Segretario Generale dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE; Roberto Bevacqua, esperto di analisi geopolitiche e geoeconomiche e Direttore del Krysopea Institute; Guido George Lombardi, Direttore dell’International Council for Economic Development; Nicola Graziano, Presidente di UNICEF Italia; e Marcello Fiori, Direttore Generale di INAIL.

Particolarmente toccante la testimonianza di Natalia Kholodenko, celebre psicologa ucraina, conosciuta come l'”Oprah Winfrey dell’Ucraina” per il suo lavoro ispiratore di aiutare le donne e le famiglie ucraine a superare i traumi della guerra, che ha raccontato il valore umano e terapeutico del programma “Maratona Psicologica Ucraina 2025”, dedicato al sostegno delle madri costrette a fuggire dalla guerra. A lei stato conferito il riconoscimento “Eccellenze Sud del Mondo”, in segno di gratitudine per l’impegno profuso a favore delle donne e dei bambini colpiti dal conflitto.

A chiudere i lavori, le riflessioni di Giulio Tremonti, Presidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati, che ha richiamato la responsabilit politica e morale dell’Europa nel farsi promotrice di pace, dialogo e ricostruzione.

“Con questo convegno abbiamo voluto ribadire un messaggio semplice: senza fiducia non c’ pace, e senza pace non c’ sviluppo. La guerra tra Ucraina e Russia riguarda direttamente l’Europa e impone di non rinunciare al dialogo e alla diplomazia, anche nei momenti pi difficili. – queste le parole di Pompeo Torchia- Il nostro obiettivo stato quello di mettere insieme istituzioni, OSCE, mondo accademico e societ civile per passare dall’analisi alle proposte concrete: sicurezza, ricostruzione sostenibile e centralit delle persone. L’Italia, per storia e credibilit, pu giocare un ruolo importante nei percorsi di mediazione, nella ricostruzione e nel sostegno umano e sociale alle popolazioni colpite. La pace non un’utopia: una responsabilit condivisa.”

Un convegno che ha lasciato un messaggio chiaro e necessario: la pace non solo un obiettivo diplomatico, ma un processo umano, che nasce dall’ascolto, dalla cooperazione e dalla volont condivisa di ricostruire fiducia, insieme.