Olimpiadi, Borghi (IV): la polemica sull’atleta algerina fa il gioco della Russia.

Manca più di una settimana alla fine dei giochi: a Palazzo Chigi e dintorni facciano tesoro degli scivoloni di queste ore e prima di buttarsi a pesce su una polemica attizzata riflettano.

“Sintesi geopolitica della prima settimana olimpica: la Russia mette in atto azioni da manuale della guerra ibrida, mentre la Francia viene colpita da attacchi cyber e attentati alle linee ferroviarie con modalità che tradiscono estrema professionalità e capacità organizzative non banali”. Lo scrive sui social Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.

“Nel mirino della parte ‘soft’ dell’attività, una lettura forzata e interessata di alcuni passaggi – sostanzialmente marginali  – della cerimonia di apertura, e l’esplosione della polemica contro l’atleta algerina. Attorno a questa iniziativa si manifesta una alleanza tra l’estrema destra europea e la Russia, che poi social come X amplificano a livelli straordinari, visto che lo stesso Musk è in prima linea nella ricondivisione di questi contenuti. E qui si realizza un passaggio chiave: è l’Italia il paese che a livello istituzionale si schiera con un peso inusitato (la seconda carica dello Stato, il primo ministro, un vicepremier oltre alla batteria mediatica di partiti di governo) su questo versante. Che per l’Italia ha un corollario tutt’altro che di secondo piano: dopo la guerra in Ucraina, abbiamo sostituito l’Algeria alla Russia come principale fornitore di gas. E in questi giorni siamo riusciti quasi a scatenare un incidente diplomatico con Algeri, per la gioia del Cremlino. Le relazioni Italo-algerine però sono molti forti, non penso che verranno danneggiate seriamente da questo incidente, ma certo, il modo in cui è stata gestita la faccenda lascerà degli strascichi…e il segreto di un’operazione ibrida di successo è proprio questo: trovare del malcontento e sfruttarlo, fare di un buchino una voragine”.

 

“I nostri vertici politico-istituzionali, spero per sola insipienza, hanno “spondato” un gioco altrui per calcoli politici miopi e ideologici – prosegue Borghi -. Manca più di una settimana alla fine dei giochi: a Palazzo Chigi e dintorni facciano tesoro degli scivoloni di queste ore, e prima di buttarsi a pesce su una polemica attizzata riflettano, comprendano e intelliggano. La coesione delle nostre società, e delle nostre amicizie e alleanze occidentali, non deve essere messa in discussione, soprattutto da chi ha alti livelli di responsabilità. Di questi tempi non si può cedere all’impulsività e allo scandalo facile, proprio perché dall’altra parte abbiamo dei freddi calcolatori che puntano ad arte sulla creazione di questo clima, e costruiscono ogni giorno trappole in tal senso”, conclude.