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venerdì, 12 Dicembre, 2025
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Olimpiadi, Fiamma a Livorno. Tommaso e Federico tedofori per un giorno

Roma, 12 dic. (askanews) – Prosegue il Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026, che oggi conclude il suo tour in Toscana con la tappa a Livorno. Tra i protagonisti, tedofori per un giorno, ci sono anche Federico Berrugi e Tommaso Papi, selezionati da Coca-Cola all’interno della campagna “Entra nella storia. Porta la magia della Fiamma Olimpica”, che ha invitato le persone a candidarsi per diventare tedofori e diffondere i valori olimpici.  

Di Rosignano Marittimo (LI), Tommaso Papi da atleta e volontario ha vissuto in prima persona l’importanza di creare spazi in cui persone di età, generi e abilità diverse possano muoversi insieme. A 15 anni gli viene diagnosticata una retto colite ulcerosa che lo accompagna per anni, fino alla scoperta di un tumore al retto, superato grazie a un intervento complesso che comporta l’asportazione del colon e l’adozione di una ileostomia definitiva. Nonostante le difficoltà, non ha mai smesso di praticare sport, che resta per lui un pilastro di normalità, energia e libertà. La passione per lo sport e il valore dell’inclusione rendono il suo ruolo di tedoforo un momento di profonda emozione.    “Correre con la Fiamma Olimpica per Coca-Cola è, per me, molto più di un onore – ha raccontato – è la prova che la vita può sorprenderti ancora, anche dopo le battaglie più dure. Lo sport mi ha insegnato a rialzarmi ogni volta, a credere nell’inclusione e nella forza delle comunità. Portare la Fiamma significa trasformare le difficoltà in luce, e condividere con gli altri un sogno che non ho mai smesso di inseguire”.

Federico Berrugi è dirigente e capitano della Wheelchair Libertas Livorno 1947, realtà unica in Italia che riunisce in un’unica società Serie A2 maschile e femminile, basket in carrozzina, baskin e un’Academy dedicata ai più giovani. La sua vita cambia nel 2023: un grave infortunio in campo – la rottura totale del tendine d’Achille – dà inizio a un percorso complesso fatto di interventi, complicazioni, infezioni, trapianti e lunghi mesi di terapie, fino alla diagnosi definitiva di perdita della sensibilità e della funzionalità della gamba sinistra dal ginocchio in giù.   Dopo 25 anni di basket in piedi, Federico decide di non fermarsi. Inizia a giocare a basket in carrozzina e scopre una nuova dimensione sportiva e personale, che diventa la sua passione e la sua forza vitale. Oggi guida la squadra, si allena, progetta e lavora per far crescere lo sport paralimpico sul territorio.   Il suo obiettivo è portare il basket in carrozzina nelle scuole, mostrando ai ragazzi che lo sport è un mezzo potente per ritrovare coraggio, socialità e possibilità. Il suo percorso lo ha trasformato in atleta professionista e in attivista nel sociale, impegnato a costruire una comunità inclusiva dove la disabilità non sia una prigione, ma un trampolino.    “Essere tedoforo Coca-Cola nella mia Livorno – ha detto – è un sogno che si avvera. Portare la Fiamma nella città in cui vivo ogni giorno il mio impegno da atleta paralimpico e attivista è per me un onore immenso. Questo momento ripaga la fatica, la resilienza e la passione che metto nello sport e nel sociale. Correre con la Fiamma è più di un simbolo: è un nuovo inizio, un messaggio di forza e inclusione che voglio condividere con tutta la comunità”.   Storie che incarnano i valori olimpici della resilienza, inclusione e ispirazione. Con Coca-Cola, il Viaggio della Fiamma Olimpica diventa un percorso che celebra sport, comunità e impegno sociale, trasformando l’attesa dei Giochi in un’esperienza partecipata e inclusiva.