18.9 C
Roma
martedì, Aprile 15, 2025
HomeAskanewsOltre 17.000 partecipanti XX edizione Festival delle Scienze di Roma

Oltre 17.000 partecipanti XX edizione Festival delle Scienze di Roma

Roma, 14 apr. (askanews) – Un pubblico di oltre 17.000 partecipanti ha seguito gli appuntamenti della XX edizione del Festival delle Scienze di Roma, negli spazi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, mentre è già stato annunciato il prossimo appuntamento con la XXI edizione ad aprile 2026.

Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, realizzato con INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica e INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e con la partecipazione di numerosi enti di ricerca e istituzioni scientifiche e culturali, il Festival per sei giorni – dall’8 al 13 aprile – ha raccontato il tema di questa edizione speciale, che festeggia i 20 anni del Festival, dedicato ai Corpi: corpi umani – con i loro tratti, le loro forme e funzionalità, i loro mutamenti e adattamenti, in quanto risultato di una lunga evoluzione biologica e culturale – ma anche corpi animali e vegetali, corpi microscopici come virus e batteri, corpi celesti, lontani, magici e infiniti e, grazie al progresso tecnologico, corpi ibridi, come quelli con protesi o congegni impiantabili, e corpi meccanici, come quelli di robot e automi.

L’edizione del Festival conclusa domenica, sold out nelle attività per le scuole, ha visto le sale dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospitare di nuovo gli appassionati di scienze e non solo.

‘Il successo di questa edizione del Festival delle Scienze di Roma – ha dichiarato l’Ad di Fondazione Musica per Roma Raffaele Ranucci – è motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti noi. Abbiamo visto l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone trasformarsi, ancora una volta, in un luogo di incontro e di dialogo tra scienza, cultura e società, con moltissimi giovani e studenti, che hanno partecipato con entusiasmo e curiosità. Ringrazio tutti i relatori, gli scienziati, gli artisti e i partner che hanno contribuito a rendere il festival un momento vivo, dinamico e necessario per riflettere sul presente e sul futuro. Un grazie particolare va al nostro pubblico, sempre attento e partecipe, che conferma quanto ci sia bisogno di spazi in cui la conoscenza diventa esperienza condivisa. La Fondazione Musica per Roma continuerà a sostenere e promuovere eventi come questo, che mettono al centro la divulgazione, il pensiero critico e l’immaginazione. È attraverso iniziative come il Festival delle Scienze che costruiamo una comunità più consapevole e connessa con il mondo che la circonda e pronta alle sfide del futuro’.

Grandissimo apprezzamento per le attività educational: nel corso dei numerosi appuntamenti per le scuole gli studenti hanno partecipato con entusiasmo ai laboratori e alle conferenze che hanno registrato il tutto esaurito durante i quattro giorni del Festival. Grande partecipazione, con eventi sold out, anche ai laboratori ed eventi dedicati alle famiglie durante il fine settimana. Un grande risultato, a testimonianza dell’interesse profondo per la scienza e le sue tante diramazioni, trasversale nelle generazioni. Il ricco programma di oltre 150 eventi, tra spettacoli, incontri, workshop, attività didattiche, mostre, attività per le famiglie, attività di wellness, con il coordinamento scientifico di Michele Bellone e il coordinamento esecutivo di Claudia Ribet. Innumerevoli le suggestioni e gli spunti di riflessione proposti dagli oltre 120 ospiti, menti brillanti e professionisti del mondo scientifico e culturale, nazionale e internazionale.

Sold out le due serate dello spettacolo ‘Secondo lei’, scritto e diretto da Caterina Guzzanti, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti all’interno di una coppia dal punto di vista femminile, con Federico Vigorito, la lectio “Tu chiamale se vuoi…” di Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo e dell’Educazione all’Università di Padova, guida alla scoperta del nostro sentire profondo in Sala Sinopoli, il reading-spettacolo “Corpo, umano” con Vittorio Lingiardi, saggista, psichiatra e psicoanalista, con la voce recitante di Federica Fracassi.

Tra gli eventi più partecipati: l’incontro inaugurale del Festival dedicato alle scuole con l’ospite d’eccezione Alberto Mantovani e con la giornalista scientifica e autrice Silvia Bencivelli; l’evento con il saggista e divulgatore scientifico statunitense David Quammen, che insieme a Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia, ha riflettuto sull’importanza di riconnettere l’uomo con gli altri corpi della natura e sulla salvaguardia della biodiversità del pianeta; la conferenza-spettacolo a cura di INFN, in collaborazione con INAF, EGO e Einstein Telescope Italia, un viaggio tra spaziotempo, onde e rivelatori, fino al vero protagonista, Einstein Telescope, con Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e della Fondazione ICSC, Alessandro Cardini, Direttore della Sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e Federica Govoni, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Direttrice dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, musiche dal vivo di Fabrizio Bosso e Seby Burgio; lo spettacolo di Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente con cui il coreografo ha condiviso anni di ricerca e iniziazione al movimento, dedicato alle forme di vicinanza e all’esplorazione dello spazio tattile e condiviso; il panel in collaborazione con Il Messaggero MOLTOFUTURO dedicato alle scuole in cui si è discusso della tecnologia nel nostro quotidiano e le nuove generazioni; l’incontro con l’astrofisica e scrittrice Licia Troisi e la sociolinguista e saggista Vera Gheno; l’evento con il biologo evoluzionista statunitense Daniel Lieberman, in dialogo sul corpo e la scienza con Silvia Bencivelli, l’ex nuotatrice Alessia Filippi e il giornalista Marco Cattaneo; l’evento con il neurofisiologo britannico Semir Zeki, docente di neuroestetica allo University College di Londra, e la storica dell’arte Cristiana Collu, Direttrice della Fondazione Querini Stampalia; l’evento sull’esplorazione del cosmo, grande laboratorio per indagare le leggi della fisica che regolano anche i fenomeni terrestri, con l’astronoma e astrofisica Sandra Savaglio, e Roberto Ragazzoni, Presidente INAF; l’evento sulla rimozione dell’idea della morte come strategia efficace a livello emotivo con Marco Annoni, filosofo e coordinatore del Comitato Etico di Fondazione Umberto Veronesi, Elisa Sirianni, ideatrice e curatrice di Da vivi. Il miracolo della finitezza, e la filosofa Marina Sozzi, Ufficio Culturale Fondazione Faro, con la moderazione di Armando Buonaiuto, curatore Torino Spiritualità; l’evento sulla perfezione dei corpi a tutti i costi con la scrittrice Francesca Marzia Esposito e Matteo Galletti, Professore di Bioetica Università degli Studi di Firenze, moderata da Silvia Kuna Ballero; l’evento su nuove tecnologie scientifiche e comunicazione responsabile con Giovanni Boniolo, filosofo della Scienza Università di Ferrara, Alessandra Brescianini, Medical Director Amgen Italia, Linda De Luca, Interprete medica, moderazione del giornalista Rainews24 Andrea Bettini; l’evento su Einstein Telescope con Eugenio Coccia, professore GSSI, direttore dell’IFAE, Silvia Piranomonte, Prima Ricercatrice INAF, e Fulvio Ricci, Professore Emerito La Sapienza di Roma e portavoce della collaborazione internazionale Virgo dal 2014 al 2017, INFN, EGO; l’evento dedicato alla ricerca e alle biotecnologie all’interno del paradigma One Health con Giacomo Cuttone, Dirigente di Ricerca dell’INFN presso i Laboratori Nazionali del Sud e Barbara Capaccetti, Co-coordinatrice GdL Ricerca Clinica di Assobiotec-Federchimica.

Successo di pubblico anche per le mostre e gli exhibit interattivi in programma al Festival: Obiettivo scienza a cura di CNR, La rivoluzione in un quanto a cura di INFN, Inaf sketchtour, dove la ricerca prende corpo a cura di INAF e con le tavole illustrate da Lapin, il noto “illustratore errante” francese, la mostra interattiva One health. Un pianeta, una salute ideata da Fondazione Zoé-Zambon Open Education e progettata da Pleiadi, il percorso Officina immunitaria. Come il sistema immunitario ci riconosce, difende e definisce, a cura di Humanitas University, e Anatomia virtuale: immergersi nel corpo umano a cura della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Accurate.

Molto seguiti anche gli eventi con gli autori, i laboratori e le mostre diffusi nei vari luoghi della città durante la settimana da Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale, Planetario di Roma Capitale, Explora-il Museo dei Bambini di Roma, ISPRA, Museo Civico di Zoologia.

‘Ancora una volta, la ventesima, si è ricreata la magia di una comunità di persone interessate alla scienza e a viverne lo spirito attraverso tante espressioni ed esperienze. Dai bambini alle scienziate e ai ricercatori il Festival ha saputo comunicare e fornire loro stimoli, interrogativi, domande e scoperte. Il nostro augurio, a noi stessi e a tutti, è quello che questa avventura continui, si rinnovi e cresca nel futuro di intensità e di partecipazione’, ha dichiarato il direttore del Festival delle Scienze Vittorio Bo.