Roma, 18 feb. (askanews) – “Nel 2024 sono affluite nelle casse dello Stato maggiori risorse per 33,4 miliardi di euro due miliardi in più rispetto all’anno precedente”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, presentando i risultati 2024 precisando che l’80% di queste risorse proviene dall’evasione fiscale, il resto da altri tipi di irregolarità.
In particolare, del totale di 33,4 miliardi repuperati, 26,3 miliardi di euro sono le somme confluite nelle casse dello Stato grazie all’attività di recupero dell’evasione fiscale svolta da Agenzia delle Entrate e della Agenzia delle entrate Riscossione (il risultato più alto di sempre) cui vanno aggiunti altri 7,1 miliardi di recuperi non erariali conseguiti da Agenzia delle entrate Riscossione per conto di altri Enti.
I 26,3 miliardi di recupero dell’evasione fiscale, spiegano le Entrate, provengono principalmente (per l’87%) da attività ordinarie, che hanno consentito di incassare 22,8 miliardi di euro. Di questi, 12,6 miliardi sono stati versati dai contribuenti dopo aver ricevuto un atto dell’Agenzia delle Entrate; 5,7 miliardi a seguito di una cartella e 4,5 miliardi sono frutto delle attività di promozione della compliance. Invece, gli incassi dell’Agenzia delle Entrate da misure straordinarie come la rottamazione delle cartelle, i pagamenti residui derivanti dalla definizione delle liti pendenti e la vecchia pace fiscale, ammontano nel 2024 a 3,5 miliardi, con una flessione di oltre il 30% rispetto al 2023. Il gettito spontaneo relativo ai principali tributi gestiti dall’Agenzia delle Entrate ha raggiunto i 587 miliardi di euro nel 2024, in crescita di 43 miliardi rispetto al 2023 (+8%).
“Condivido con voi una buona notizia sul lavoro del Governo nel contrasto all’evasione fiscale. Il ministro Giorgetti e il viceministro Leo hanno presentato oggi gli ultimi dati. Da questi dati emerge che la somma recuperata nel 2024 ha raggiunto la cifra record di 33,4 miliardi di euro, ben 8,2 miliardi in più rispetto al 2022 quando questo Governo non si era ancora insediato. Una somma mai raggiunta prima nella storia della nostra nazione e sono risultati ottenuti grazie certamente all’ottimo lavoro dell’Agenzia delle Entrate, ma anche grazie a specifiche norme che sono state introdotte da questo Governo, come quelle contro l’odioso fenomeno delle attività apri e chiudi, ovvero quelle attività che eludono il fisco aprendo e chiudendo in breve tempo, non pagando tasse e contributi e poi riaprendo con un altro nome”, ha commentato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video su X. “Era un fenomeno – aggiunge la premier – che riguardava soprattutto gli extracomunitari. Nel 2024 sono state chiuse d’ufficio quasi 6.000 attività, un risultato importante per lo Stato ma ancora più importante per gli imprenditori onesti che subiscono la concorrenza sleale di queste attività”. “Ci accusano di aiutare gli evasori, di allentare le maglie del fisco, persino di nascondere dei condoni immaginari. Sono tutte bugie. La nostra visione è chiara, non c’è spazio per chi vuole fare il furbo ma chi è onesto e magari si trova in difficoltà merita di essere messo nelle condizioni di pagare ciò che deve, merita di essere aiutato dallo Stato”, sottolinea Meloni. “L’hanno capito bene le famiglie e le imprese, come dimostra l’andamento dei versamenti spontanei che sono aumentati di circa 70 miliardi in solo due anni. Con questo stesso approccio – prosegue – abbiamo approvato la riforma del fisco che l’Italia aspettava da oltre mezzo secolo, una riforma la quale stiamo dando velocemente attuazione, siamo già al 14° decreto legislativo quindi decreto di attuazione e che intende costruire un sistema tributario più eco e più moderno”.
“Insomma – conclude la premier – vogliamo uno Stato che non opprima più famiglie e imprese ma che aiuti la società a crescere e a prosperare, che chieda il giusto per i servizi, che eroga, che utilizzi i soldi dei cittadini con lo stesso criterio che utilizzerebbe un buon padre di famiglia senza buttare i soldi in cose inutili, senza sprecare quelle risorse così preziose”.