Milano, 18 lug. (askanews) – “Mi dispiace molto, mi dispiace prima di tutto umanamente e personalmente e anche professionalmente, perché ho vissuto quella stagione in una funzione abbastanza importante, che era quella di capo di gabinetto del ministro Salvini. In quel processo entrai come coindagato, poi fui stralciato dall’autorità giudiziaria, quindi mi sento ancora più partecipe e rivendico quell’azione che fu fatta in quel periodo per contrastare l’immigrazione illegale”. Lo ha detto il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, durante il suo intervento alla IV Edizione del convegno ‘Parlate di mafia’, organizzato da FdI presso la Camera di Commercio di Roma, parlando della decisione della Procura di Palermo di impugnare la sentenza di assoluzione per il vicepremier Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persone e rifiuto di atti d’ufficio nel processo Open Arms.

Open Arms, la Procura impugna l’assoluzione di Salvini, Piantedosi: dispiace
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