Buone notizie dal Congresso Hiv di Glasgow per il regime a due farmaci (2Dr) composto da dolutegravir e lamivudina: sono stati presentati i risultati di alcuni studi che confermano l’efficacia, la sicurezza e la soppressione virale a lungo termine non inferiori al regime a 3 farmaci.

“A livello globale, il numero di persone che vivono con l’Hiv di età pari o superiore a 50 anni è in aumento e ciò testimonia il successo della terapia antiretrovirale, che ha trasformato l’Hiv in una condizione cronica – ha ricordato Kimberly Smith, Head of Research & Development a ViiV Healthcare, l’azienda farmaceutica che produce il farmaco – Tuttavia, vivere più a lungo con il virus può significare assumere più farmaci per molti anni e sappiamo che molte persone che convivono con l’Hiv preferiscono prendere il minor numero di medicinali possibile, purché la loro infezione rimanga sotto controllo”.

Il regime orale a due farmaci va proprio in questa direzione. Nessuno dei partecipanti ai trial ha sviluppato mutazioni emergenti da resistenze al trattamento; si sono verificati 4 decessi considerati non correlati al regime farmacologico in studio.