Un abbraccio è l’antidoto alla rabbia, alla paura e addirittura alla depressione. Un abbraccio produce l’ossitocina, un ormone che Aumenta l’autostima e il buonumore, rafforza il senso di unione nei rapporti e favorisce comportamenti prosociali.
E l’Italia lo sa.
Ieri, affacciati ai balconi di ogni città dello Stivale, gli Italiani si sono stretti in un unico “abbraccio”. Tra le note dell’inno nazionale e tra canzoni che rappresentano la nostra cultura si è verificato quello che nessuno poteva mai immaginare: l’Italia si è unita.
Dal nord al sud, nei vicoli deserti di ogni città, rimbombava un’eco di spontaneità e fratellanza.
Il Covid-19 ci impedisce di baciarci, toccarci, avvicinarci, ma nonostante tutto non ha la forza di allontanarci.
Ognuno di noi ieri ha dato prova – oggi sarà lo stesso – di essere vivo e di avere le forze di lottare. Le persone si tenevano per mano con gli sguardi, i bambini (e gli adulti) esultavo per un momento di condivisione sociale che pensavamo oramai ridotto a un ricordo lontano.
Questa è la parte del bicchiere mezzo pieno, la parte che ci fa sperare, la parte che ci rende forti davanti alle emergenze.
Quella parte che ci rende ancora una volta orgogliosi di essere Italiani.