Milano, 24 nov. (askanews) – “Le ho portato un’icona di Ges Cristo perch lei l’ultima parola che mi disse era ‘io sono innamorata di Ges’, non ero credente, mi ha detto, ‘ero abbastanza atea era un po’ arrabbiata con Dio, mi ha detto ‘proviamo che con Dio’ non si sa mai (citazione dalla canzone di Vanoni “Domani un altro giorno”, ndr). Allora mi ha detto per ho incontrato una suora evangelica che mi ha fatto leggere il Vangelo e sono innamorata. Adesso gli ho portato l’icona di Ges per i figli”. Cos Giovanni Climaco Mapelli, prete della chiesa ortodossa ucraina-russa, alla camera ardente di Ornella Vanoni al Piccolo Teatro Grassi.
“Io sono di una chiesa orientale greca, in realt abbiamo due paternit greche, russa e ucraina che oggi non vanno tanto d’accordo. I nostri vescovi erano met russi e met ucraini e faccio un appello qui davanti a lei che una donna che amava, che si smettesse questa guerra vergognosa, che una guerra tra fratelli che amano lo stesso Cristo”, ha aggiunto il prete che parteciper alla celebrazione dei funerali a San Marco.

