Roma, 11 giu. (askanews) – C’è la Spagna. E poi c’è l’Italia davanti all’Argentina. E il numero che incornicia questa graduatoria in cima al pianeta padel è significativo. Nei giorni in cui si gioca il Major a Roma, sottolinea una nota, il centro studi della International Padel Federation rilascia un dato impressionante: in tutto il Paese è stata superata quota 10mila campi. Per la precisione, il bilancio complessivo dei campi in Italia recita 10.017. Una coincidenza casuale con uno dei quattro tornei più importanti al mondo che nobilita questo traguardo. E cioè l’Italia, secondo Paese al mondo dopo la Spagna (17mila) per numero di impianti e praticanti, sorpassa una soglia importantissima proprio nei giorni in cui va in scena il BNL Italy Major Premier Padel. Un record a livello di strutture di gioco che fotografa chiaramente la passione per il padel nel nostro Paese. L’aggiornamento è del FIP Research & Data Analysis Department, che ha ufficializzato come nel nostro Paese il numero di campi sia arrivato a quota 10.017 con il 45% indoor (4.500 campi) e 3.716 club complessivi. Per avere un indicatore chiaro dello sviluppo del padel nel Paese, la crescita del numero di campi da gioco rispetto al 2022, anno del primo Italy Major è pari a circa il 29 per cento a fronte dei 7.798 campi di quell’anno.
La regione con più strutture e campi è sempre il Lazio con 605 club e 2014 campi (il 20,1 per cento di tutta Italia); nel 2022 i campi erano 1.550 (+30%). Segue la Lombardia con 441 e 1409 campi (+51%) e la Sicilia con 337 club e 822 campi. La Lombardia, con oltre 1100 campi indoor, è la regione leader in tema di campi coperti, davanti al Lazio (760). Tornando alla regione leader, il Lazio, si contano 129 comuni dove poter giocare a questo sport (55 nell’area metropolitana di Roma, 24 a Frosinone, 20 Viterbo, 18 Latina e 12 Rieti). Il Lazio ha un rapporto di un campo ogni 2.835 abitanti, uno dei più bassi al mondo.
Roma è la città italiana dotata del maggior numero di campi (1.563 per circa 600 coperti) e club (417) con un rapporto medio di 3,7 campi per club e di un campo ogni 2.700 abitanti, il secondo miglior bilancio dopo quello di un’altra provincia laziale, Latina (2.588). Il balzo in avanti è evidente: nel 2022 Roma contava 1.220 campi per una crescita pari al 28%. E c’è un dato assolutamente scintillante: Roma si conferma la terza città al mondo dopo Madrid e Barcellona per numero di campi. I praticanti tra amateurs e agonisti sfiorano le 250mila unità nella capitale d’Italia, su un totale di 1,5 milioni di praticanti: un giocatore su sei è dunque residente a Roma.