Firenze, 30 ott. (askanews) – Anche se la cosa è passata “ampiamente inosservata”, negli ultimi anni l’Italia ha consistentemente migliorato diversi elementi di fondo della sua economia. Sia sui conti pubblici, sia negli scambio finanziari con l’estero, tanto che oggi “l’Italia è un creditore netto: ogni anno diamo parte dei nostri risparmi, sfortunatamente, a paesi esteri”. Lo ha rilevato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, rispondendo ad una domanda sulla Penisola durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo della Bce a Firenze.
E questi miglioramenti “fatto assai raro” sono avvenuti “senza una crisi e senza una ristrutturazione forzata”, ha aggiunto.
Al di là dei dati sul Pil del terzo trimestre, che comunque sono in linea con le attese e non cambiano le previsioni di Bankitalia “penso che dovremmo allargare l’orizzonte e guardare alle condizioni dell’economia italiana da una prospettiva più ampia – ha detto Panetta -. Negli ultimi anni l’economia italiana ha continuato a crescere, seppure a ritmi moderati, nonostante diversi shock che hanno colpito l’Italia come tante altre economie”.
“Complessivamente l’economia è stata molto più resiliente di quanto tanti prevedessero due o tre anni fa. E se guardiamo alle condizioni strutturali dell’economia italiana, sono migliorare in maniera rilevante”. Il governatore ha citato il calod el deficit al 3% del Pil atteso quest’anno, il ritorno del livello del debito/Pil ai valori pre Covid.
“E quello che è passato ampiamente inosservato negli ultimi anni è il cambiamento che è accaduto nella posizione finanziaria internazionale netta dell’Italia. Ora abbia un persistente surplus nella bilancia dei pagamenti. Solo 10 anni fa la posizione finanziaria internazionale dell’Italia era negativa per 10 punti di Pil, oggi abbiamo una posizione netta positiva”, ha sottolineato. (fonte immagine: ECB)

