19.5 C
Roma
giovedì, 30 Ottobre, 2025
HomeAskanewsPanetta: Pil in linea con attese, tassa banche non crea instabilità

Panetta: Pil in linea con attese, tassa banche non crea instabilità

Firenze, 30 ott. (askanews) – Niente drammi sulla crescita a zero della Penisola nel terzo trimestre. Secondo il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta “i numeri che vediamo oggi sul Pil, crescita piatta, sono ampiamente attesi e non cambiano materialmente le nostre previsioni”. Piuttosto, se si allarga lo sguardo emerge che negli ultimi anni il Belpaese ha messo a segno consistenti miglioramenti. La cosa è passata “ampiamente inosservata”, ma ha fatto progressi sia sui conti pubblici, sia negli scambi finanziari con l’estero, tanto che oggi “l’Italia è un creditore netto – ha detto -: ogni anno diamo parte dei nostri risparmi, sfortunatamente, a paesi esteri”.

E guardando alle misure richieste alle banche nella manovra di Bilancio, secondo il numero uno di Via Nazionale oggi “le banche italiane sono molto redditizie”, la loro situazione è “migliorata sensibilmente negli ultimi anni grazie a vari fattori”. E “non prevediamo instabilità finanziaria, dato che la tassa (supplementare) sui profitti sarebbe limitata”. Ma “sulle caratteristiche della misura mi esprimerò quando vedrò la versione finale”.

Panetta parlava durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo della Bce, che Bankitalia ha organizzato a Firenze, incassando numerosi elogi dalla presidente Christine Lagarde. E’ stato ripetutamente interpellato sulla situazione economica nazionale.

Al di là dei dati sul Pil del terzo trimestre, “penso che dovremmo allargare l’orizzonte e guardare alle condizioni dell’economia italiana da una prospettiva più ampia – ha detto -. Negli ultimi anni l’economia italiana ha continuato a crescere, seppure a ritmi moderati, nonostante diversi shock che hanno colpito l’Italia come tante altre economie”.

“Complessivamente l’economia è stata molto più resiliente di quanto tanti prevedessero due o tre anni fa. E se guardiamo alle condizioni strutturali dell’economia italiana, sono migliorare in maniera rilevante”. Il governatore ha citato il calod el deficit al 3% del Pil atteso quest’anno, il ritorno del livello del debito/Pil ai valori pre Covid.

“E quello che è passato ampiamente inosservato negli ultimi anni è il cambiamento che è accaduto nella posizione finanziaria internazionale netta dell’Italia. Ora abbia un persistente surplus nella bilancia dei pagamenti. Solo 10 anni fa la posizione finanziaria internazionale dell’Italia era negativa per 10 punti di Pil, oggi abbiamo una posizione netta positiva”, ha sottolineato. (fonte immagine: ECB 2025).