Città del Vaticano, 2 mar. (askanews) – Il Papa prega per la pace, anche dal Policlinico Gemelli dove si trova ricoverato dal 14 febbraio. “Anch’io prego per voi. E prego soprattutto per la pace – ha detto nel testo scritto per l’Angelus -. Da qui la guerra appare ancora più assurda. Preghiamo per la martoriata Ucraina, per Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Kivu. Ci affidiamo fiduciosi a Maria, nostra Madre”.
“Sorelle e fratelli, vi mando questi pensieri ancora dall’ospedale, dove come sapete mi trovo da diversi giorni, accompagnato dai medici e dagli operatori sanitari, che ringrazio per l’attenzione con cui si prendono cura di me. Avverto nel cuore la ‘benedizione’ che si nasconde dentro la fragilità, perché proprio in questi momenti impariamo ancora di più a confidare nel Signore; allo stesso tempo, ringrazio Dio perché mi dà l’opportunità di condividere nel corpo e nello spirito la condizione di tanti ammalati e sofferenti”. Lo scrive il Papa nel testo dell’Angelus, il terzo, dal Policlinico Gemelli, dove si trova ricoverato per il 17esimo giorno a causa di una polmonite bilaterale.
Per la terza domenica di fila, il Papa è costretto a rinunciare alla recita della preghiera dell’Angelus. Ma nel testo inviato ringrazia tutti “per le preghiere, che si elevano al Signore dal cuore di tanti fedeli da molte parti del mondo: sento tutto il vostro affetto e la vostra vicinanza e, in questo momento particolare, mi sento come ‘portato’ e sostenuto da tutto il Popolo di Dio. Grazie a tutti”, ha scritto Bergoglio che ha concluso l’Angelus salutando i fedeli con un: “Buona domenica e arrivederci”.