9.9 C
Roma
mercoledì, 26 Novembre, 2025
HomeAskanewsPapa Leone XIV: c’è nel mondo una malattia diffusa, è la mancanza...

Papa Leone XIV: c’è nel mondo una malattia diffusa, è la mancanza di fiducia nella vita

Roma, 26 nov. (askanews) – “C’è nel mondo una malattia diffusa: la mancanza di fiducia nella vita. Come se ci si fosse rassegnati a una fatalità negativa, di rinuncia. La vita rischia di non rappresentare più una possibilità ricevuta in dono, ma un’incognita, quasi una minaccia da cui preservarsi per non rimanere delusi. Per questo, il coraggio di vivere e di generare vita, di testimoniare che Dio è per eccellenza ‘l’amante della vita’, oggi è un richiamo quanto mai urgente”. Così Papa Leone XIV durante l’udienza di oggi a S. Pietro, nella quale riprendendo il ciclo di catechesi che si è svolto lungo l’intero Anno Giubilare “Gesù Cristo nostra speranza”, ha incentrato la sua meditazione sul tema “La Risurrezione di Cristo e le sfide del mondo attuale. Sperare nella vita per generare vita”.

“La Pasqua di Cristo – ha spiegato Prevost – illumina il mistero della vita e ci permette di guardarlo con speranza. Questo non è sempre facile o scontato. Molte vite, in ogni parte del mondo, appaiono faticose, dolorose, colme di problemi e di ostacoli da superare. Eppure, l’essere umano riceve la vita come un dono: non la chiede, non la sceglie, la sperimenta nel suo mistero dal primo giorno fino all’ultimo. La vita ha una sua specificità straordinaria: ci viene offerta, non possiamo darcela da soli, ma va alimentata costantemente: occorre una cura che la mantenga, la dinamizzi, la custodisca, la rilanci”.

“Vivere invoca un senso, una direzione, una speranza. E la speranza agisce come la spinta profonda che ci fa camminare nelle difficoltà, che non ci fa arrendere nella fatica del viaggio, che ci rende certi che il pellegrinaggio dell’esistenza ci conduce a casa. Senza la speranza la vita rischia di apparire come una parentesi tra due notti eterne, una breve pausa tra il prima e il dopo del nostro passaggio sulla terra. Sperare nella vita significa invece pregustare la meta, credere come sicuro ciò che ancora non vediamo e non tocchiamo, fidarci e affidarci all’amore di un Padre che ci ha creato perché ci ha voluto con amore e ci vuole felici”, ha concluso il Papa.