Roma, 3 dic. (askanews) – Aveva scritto tutto, nei minimi dettagli: l’ingresso dal tunnel dei campioni, la camera ardente sul campo a lui intitolato, e se piove “rimandiamo al giorno dopo”, perché “noi del tennis sappiamo che dobbiamo fare i conti con il meteo”. La leggenda del tennis, Nicola Pietrangeli, aveva indicato come voleva il suo funerale e l’omaggio del mondo del tennis.
Al campo Pietrangeli si è svolta la cerimonia in ricordo di Nik. A leggere le sue ultime volontà, Roberto Ciufoli, contenute nel libro “Se piove, rimandiamo”. “Ho chiesto già al presidente del CONI, Giovanni Malagó, di fare la camera ardente sul campo Pietrangeli, c’è ampio parcheggio così le persone non avranno la scusa di non trovarlo”.
Per l’ultimo saluto sono arrivi il ministro dello Sport, Andrea Abodi, l’attuale presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, i capitani delle squadre azzurre Filippo Volandri e Thatiana Garbin.

