Cremona, 12 dic. (askanews) – Dopo pi di due anni di lavori entrato pienamente in funzione da poche settimane il nuovo campus di Cremona del Politecnico di Milano. il frutto della ristrutturazione di un’ex caserma, finanziata dalla Fondazione Arvedi Buschini, che tra edifici antichi e nuove costruzioni offre oggi, agli oltre 800 studenti attuali, 35 aule didattiche, un’aula magna, laboratori, una biblioteca e uno studentato da 143 posti letto ricavato all’interno dell’ex convento dell’Annunciata.
“La vocazione di questa struttura – ha detto Gianni Ferretti, prorettore del polo di Cremona del Politecnico di Milano – non soltanto quella di offrire un ambiente confortevole per quanto riguarda l’erogazione della didattica, ma anche far vivere ai ragazzi una vera esperienza di campus. Un ambiente accogliente quindi non soltanto per le attivit didattiche, ma anche per vivere in universit a 360 gradi. Per quanto riguarda poi le strutture di ricerca sono quelle pi collegate alla vocazione del territorio che sono la musica e l’acustica, e l’agritech, quindi con i laboratori di ricerca legati appunto alle innovazioni nel settore nel settore agroalimentare”.
Un campus dunque legato alle specificit del territorio che si pone come centro di gravit attorno a cui ruotano didattica, ricerca, cultura, socialit e trasferimento tecnologico. “Il corso in music and acoustic engineering, una laurea magistrale, abbastanza nuovo – ha ricordato Alice Marazzi, neolaureata in music and acoustic engineering – e quando l’ho scoperto mi ha permesso di accomunare la mia passione per la musica all’ingegneria informatica che ho studiato durante la triennale, stata l’occasione perfetta”.
Un’eccellenza accademica associata ai vantaggi di un’esperienza molto diversa da quella degli atenei delle grandi citt. “Ho sempre cercato una realt universitaria pi ristretta – ha detto Vittoria Casati, studentessa del terzo anno di ingegneria informatica – e Cremona offriva questa possibilit di avere un rapporto diretto con i professori, di fare gruppo con i colleghi pi facilmente e ho trovato che fosse molto vantaggioso. Quest’anno stato istituito nel campus lo studentato, un’opportunit in pi anche per gli stranieri”. tudenti da tutto il mondo che dal prossimo anno accademico potranno contare anche su un corso di laurea triennale interamente in inglese, in Process Engineering, fortemente improntato a tecnologie emergenti come l’automazione avanzata, l’industria 5.0 e l’intelligenza artificiale.

