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sabato, Febbraio 22, 2025
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Presbiopia e ipermetropia, la soluzione chirurgica

Roma, 21 feb. – Con l’avanzare dell’et, la vista subisce un naturale calo di efficienza. Uno dei problemi pi comuni la presbiopia, che si manifesta intorno ai 40-45 anni e comporta una progressiva difficolt nella lettura da vicino. “Si tratta di un difetto inevitabile – spiega il Dott. Domenico Berardi, specialista in oculistica – e con il tempo, intorno ai 50-55 anni, si pu aggiungere anche l’ipermetropia senile, che compromette la visione da lontano”. Questi disturbi possono presentarsi sia in soggetti senza difetti visivi pregressi sia in chi gi soffre di miopia, astigmatismo o ipermetropia giovanile. Oggi, grazie ai progressi della chirurgia oftalmica, esistono soluzioni definitive per eliminare la dipendenza da occhiali o lenti a contatto. “Nei giovani si pu intervenire con il laser – prosegue Berardi – ma dopo i 40 anni la tecnica pi efficace la chirurgia facorefrattiva. Questo intervento consiste nella rimozione del cristallino naturale, sostituito con una lente artificiale, eliminando qualsiasi difetto visivo in modo permanente”. A differenza del laser, questa procedura definitiva, in quanto il cristallino artificiale non subisce le modificazioni tipiche dell’invecchiamento. Inoltre, previene l’insorgenza della cataratta, patologia legata all’opacizzazione del cristallino, rendendo superflua un’eventuale operazione futura. L’intervento di chirurgia facorefrattiva rapido e sicuro. “In mani esperte – sottolinea Berardi – dura circa dieci minuti e si esegue in anestesia con collirio. Si accede all’occhio con un’incisione di soli due millimetri, si rimuove il cristallino naturale e si inserisce la nuova lente artificiale”. Le opzioni disponibili sono diverse: dai cristallini monofocali, che correggono la visione solo per una distanza, ai pi avanzati cristallini bifocali o multifocali, che garantiscono una visione nitida da vicino, lontano e nelle distanze intermedie. Questi interventi, ormai collaudati, vengono eseguiti in regime ambulatoriale. ” fondamentale affidarsi a un chirurgo esperto – conclude Berardi – operando in una struttura attrezzata e conforme agli standard di sicurezza. Nonostante la rapidit della procedura, si tratta pur sempre di un atto chirurgico che richiede competenza e ambienti adeguati”. Il paziente, una volta terminata l’operazione, pu tornare a casa dopo appena due ore, con una qualit visiva nettamente migliorata e senza pi la necessit di occhiali.