Roma, 7 nov. (askanews) – La donna che ha accusato il procuratore della Corte Penale Internazionale Kharim Khan di abusi sessuali è stata oggetto di indagini da parte di agenzie di intelligence private che sarebbero state pagate dal Qatar: è quanto pubblica il quotidiano britannico The Guardian.
Le indagini – che avrebbero raccolto dati sensibili sulla donna – una dipendente della Cpi – e sui suoi familiari avrebbero avuto lo scopo di minarne la credibilità come testimone.Khan, attualmente sospeso mentre sono in corso le indagini, ha respinto le accuse e i suoi collaboratori hanno accusato Israele di aver organizzato una campagna di diffamazione nei suoi confronti in seguito alla decisione di ottenere un mandato di arresto contro il premier israeliano, Benjamin Netanyahu.
Secondo quanto riferisce il Guardian, che cita fonti vicine all’inchiesta, le indagini non avrebbero rivelato alcun legame fra la presunta vittima e Israele; né d’altro canto Khan sembra essere stato coinvolto nell’organizzazione dell’operazione, che sarebbe stata commissionata dalla diplomazia qatariota.

