Roma, 12 mag. (askanews) – Ripensare l’equilibrio tra economia, salute e longevit, considerando l’invecchiamento non solo come questione sanitaria, ma come sfida strutturale che incide su welfare, sostenibilit del Servizio Sanitario Nazionale e crescita del Paese. L’intreccio di questi tre fattori fa infatti dell’Italia – Paese tra i pi longevi al mondo – un laboratorio avanzato a livello globale e rende prioritario un nuovo approccio di policy, basato su investimenti mirati, innovazione nelle Life Sciences e sviluppo inclusivo e sostenibile. l’indicazione emersa dalla prima edizione di “FUTURE – Economia, Longevit e Salute”, evento di Pfizer che ha visto riuniti a Roma esperti del mondo politico, accademico, scientifico, industriale e delle associazioni di pazienti, invitati a confrontarsi sulle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione e dal calo demografico in Italia.
Daniela Bianco, partner The European House-Ambrosetti e Responsabile Healthcare Practice TEHA Group: “Abbiamo cercato con questo incontro di mettere insieme i tre concetti di longevit, economia e salute analizzando quali sono le interdipendenze, quali sono gli impatti della longevit sul sistema economico, ma anche sul sistema sanitario, e quali sono i benefici che delle politiche di longevity e quindi di invecchiamento in buona salute pu portare insieme al sistema, considerando l’ecosistema delle life sciences che un motore di crescita importante per tutta l’economia anche del nostro Paese”.
In Italia l’invecchiamento della popolazione, l’aumento del tasso di dipendenza e la riduzione della forza lavoro stanno generando un doppio squilibrio, tra risorse pubbliche in calo e domanda di assistenza in crescita. L’invecchiamento in particolare comporta costi sanitari pi elevati: secondo il Rapporto Meridiano Sanit di TEHA, le persone di et superiore ai 65 anni, sebbene rappresentino circa il 25% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa sanitaria nazionale. Per questo si impone una ridefinizione urgente delle strategie di sostenibilit dei sistemi sanitari e sociali.
Alessandro Rosina, professore di Demografia e Statistica sociale Universit Cattolica del Sacro Cuore: “La popolazione anziana aumenter di 4,5 milioni da qui al 2050 quindi chiaro che ci sar un aumento della domanda di cura e assistenza, oltre che di pensioni. E quindi necessario sia puntare su un invecchiamento attivo, mettere le persone in condizione di essere attive e in salute, sia rafforzare la forza lavoro italiana, agendo sull’aumento dell’occupazione giovanile e femminile”.
Alla luce di queste sfide, il rafforzamento del Sistema Sanitario Nazionale rappresenta una priorit per garantire la sostenibilit del sistema. L’investimento in prevenzione, innovazione tecnologica e ricerca scientifica emerge come la risposta pi efficace per affrontare le sfide future, come anche la promozione di stili di vita sani un elemento essenziale per garantire un invecchiamento in buona salute. Ma per affrontare la sfida della longevit e rispondere in modo efficace alle sfide del cambiamento in un quadro economico difficile, di instabilit e incertezza, fondamentale che venga riconosciuto il ruolo strategico del settore delle Life Sciences per la competitivit del Paese.
Barbara Capaccetti, Country Medical Director & Vice Presidente Pfizer Italia: “Pfizer ha un ruolo fondamentale nel supportare la ricerca. un’azienda che investe in ricerca e sviluppo, sia a livello globale che a livello italiano. La nostra missione quella di continuare a sviluppare vaccini e molecole che possano cambiare la storia naturale di molte malattie. L’et media aumentata ma bisogna invecchiare in buona salute e questo soltanto grazie a farmaci e vaccini innovativi”.
Secondo gli esperti, quindi, necessario potenziare l’attrattivit dell’Italia per nuovi investimenti, migliorando le politiche fiscali e semplificando la burocrazia, per consolidare il ruolo dell’Italia come leader nel campo della salute e dell’innovazione in Europa e nel mondo.