La fine di una categoria fondativa
Nell’articolo pubblicato su “nonmollare, Danilo Campanella affronta una questione centrale del nostro tempo: il destino del sindacato in una società che ha progressivamente smarrito la nozione classica di “classe operaia”. Le trasformazioni intervenute negli ultimi decenni – dalla post-industrializzazione alla digitalizzazione, fino alla crisi della partecipazione politica e sociale – hanno eroso le basi storiche su cui il sindacalismo novecentesco aveva costruito la propria forza.
Dal conflitto alla mediazione
Campanella ricostruisce la transizione da un sindacato di lotta, radicato in una classe relativamente omogenea, a un sindacato chiamato a misurarsi con una realtà frammentata, segnata dall’individualizzazione dei diritti e dalla diversificazione delle condizioni di lavoro. L’evoluzione della forza lavoro, sempre più alfabetizzata e mobile, ha indebolito la spinta collettiva originaria, costringendo le organizzazioni sindacali a sperimentare strategie diverse: dalla rivendicazione politica alla mediazione, fino alla trasformazione in strutture di servizi e consulenza.
Tecnologia e disincanto
Un passaggio rilevante del testo riguarda il rapporto tra lavoro, tecnologia e cultura del consumo. Superata la stagione del luddismo, l’illusione di un protagonismo diffuso ha accompagnato la transizione verso l’economia di mercato e la digitalizzazione. Il lavoratore, sempre più consumatore e produttore di contenuti, fatica a riconoscersi come soggetto collettivo. Ne deriva una crisi profonda della rappresentanza e della partecipazione sindacale.
Un nuovo ruolo possibile
Secondo Campanella, il futuro del sindacato non può più fondarsi sull’idea di muovere masse né su una visione ideologica del conflitto. Si profila piuttosto un ruolo di intermediazione responsabile tra Stato, imprese e cittadini-lavoratori, nel rispetto dei vincoli dell’economia liberale. Un sindacato non di massa, ma per le persone, capace di tutelare diritti e bisogni concreti senza confondere i ruoli né cedere a scorciatoie politiche.
Una domanda aperta
È possibile, allora, un sindacalismo dei cittadini in una società “social-democratica”, laica e repubblicana? È questa la domanda che Campanella affida al dibattito pubblico.
Per leggere l’articolo di Danilo Campanella clicca qui e vai alle pagine 12-13 di “nonmollare”
https://criticaliberale.it/2025/12/02/uscito-il-n-181-del-nonmollare-scaricabile-gratis-qui/

