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lunedì, 20 Ottobre, 2025
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Ranucci: era un ordigno rudimentale, ho ricevuto tante minacce. Il Viminale rafforza la protezione

Roma, 17 ott. (askanews) – “In base a quello che hanno detto gli artificieri si trattava di un ordigno usato per fuochi d’artificio, quindi pirotecnico, rudimentale. Minacce ne abbiamo ricevute tantissime e di varia natura. Il problema adesso è capire un attimo la serietà di queste minacce”. Così Sigfrido Ranucci ai microfoni del Gr 1 Rai sull’ordigno che nella notte ha fatto esplodere la sua auto nei pressi della sua abitazione a Pomezia (Roma).

“Piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il grave attentato di cui è stato vittima. Un gesto vigliacco e gravissimo che rappresenta un attacco non solo alla persona ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia. Ci sarà il massimo impegno delle forze di polizia per accertare rapidamente gli autori. Ho dato mandato di rafforzare al massimo ogni misura a sua protezione”, lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime “piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere”. È quanto si legge in una nota di palazzo Chigi.

“La libertà di stampa è il primo presidio di democrazia, un attentato a un giornalista è un attentato allo Stato”, lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo a ‘Skytg24 live in Roma’. Nordio ha espresso “solidarietà totale incondizionata” a Sigfrido Ranucci, “accompagnata da consapevolezza gravità del fenomeno dalla determinazione del governo di combattere ogni forma di intimidazione mafiosa soprattutto quando viene rivolta ai giornalisti”.

In segno di solidarietà a Sigfrido Ranucci, questo pomeriggio alle 16 Fnsi, Usigrai e Stampa Romana organizzano un presidio davanti alla sede Rai di Via Teulada a Roma. Intanto le opposizioni chiedono l’audizione in Vigilanza del giornalista. “I componenti delle forze di opposizione nella Commissione parlamentare di Vigilanza Rai esprimono la loro piena solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e alla redazione di Report, dopo il gravissimo attentato che li ha colpiti. Un gesto di tale violenza rappresenta un attacco diretto alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a essere informati. Riteniamo necessario che la Commissione di vigilanza convochi al più presto in audizione Sigfrido Ranucci, affinché si possa fare piena luce su quanto accaduto e garantire il massimo sostegno istituzionale a chi svolge con coraggio e professionalità il proprio lavoro di inchiesta”. Lo afferma una dichiarazione congiunta firmata da tutti i capigruppo delle forze di opposizione nella Commissione parlamentare di vigilanza Rai.

“Si tratta – affermano ancora- di un atto doveroso di trasparenza e responsabilità, ma anche del modo più concreto per testimoniare la vicinanza delle istituzioni parlamentari e di tutte le forze politiche a chi difende ogni giorno il valore di un’informazione libera e indipendente.”