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lunedì, 27 Ottobre, 2025
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Ranucci: solidarietà ipocrita, ripresa l’opera di delegittimazione di Report

Roma, 27 ott. (askanews) – “Se si volesse affrontare il tema dell’informazione bisognerebbe avere la coscienza e la mappatura di cosa sta accandendo in questo momento: noi abbiamo editori omologati, editori politicizzati, addirittura un senatore, uno dei più assenteisti della storia, gestisce dei giornali che usa come un manganello. Oggi tre quattro articoli contro di me, e dopo tutta questa solidarietà sono contento mi stavo annoiando, anche perché è una solidarietà ipocrita non nascondiamolo” e “hanno ricominciato a deleggittimare Report”. Così Sigfrido Ranucci, intervenendo alla Camera, alla presentazione del libro di Rula Jebreal dal titolo ‘Genocidio’.

Se però, ha sottolineato Ranucci, c’è un “dato inoppugnabile, lo dicono tutti i tribunali d’Italia” è che “nella sua storia trentennale” Report “ha detto la verità, continueremo a fare il nostro e continueremo a impegnarci per consegnare alle nuove generazioni un futuro migliore”.

Parlando di guerra, di propaganda, di libertà di stampa, del diritto dei cittadini ad aessere informati e di leggi che, in tempo di pace, puntano a cancellare la memoria nel futuro, Ranucci ha evidenziato: “negare la libertà significa negare la realtà, negare alla gente di essere informata, cancellare con queste azioni nel presente la memoria del futuro” e questo, ha proseguito, è “il tentativo che si sta facendo con tutta una serie di leggi che ci stanno consegnando verso l’oblio di Stato. In un contesto di guerra usano le bombe, in un contesto di pace usano le querele temerarie”.

“Io – ha sottolineato – ho alle spalle un’azienda importante, la Rai, dal punto di vista della tutela legale. Ma coloro che non hanno la stessa difesa e sono sotto le pressioni o le minacce di un imprenditore, criminale, politico del posto che magari ricatta le testate con la pubblicità…E guardate che le tre persone spesso, nel nostro sistema malato, convivono con un una stessa figura che può essere magari l’editore del giornale locale stesso”.