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mercoledì, 16 Luglio, 2025
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Rapporto Siae 2024, oltre 4 miliardi spesi per spettacoli live

Roma, 16 lug. (askanews) – Il mercato degli spettacoli dal vivo in Italia nel 2024 è in crescita ed ha superato i livelli pre-pandemici. Nel complesso, si sono registrati oltre 3,3 milioni di eventi, che hanno attirato 253,5 milioni di spettatori e generato una spesa superiore ai 4 miliardi di euro. Nonostante il biennio di crisi 2022-2023, il 2024 segna un ritorno significativo del pubblico, come sottolineato dal presidente della SIAE, Salvatore Nastasi, aprendo la presentazione del Rapporto Siae 2024 alla terrazza Civita a Roma

In particolare, il settore cinematografico ha visto un “ritorno enorme di pubblico”, dimostrando che un’offerta adeguata attira gli spettatori. Il rapporto evidenzia come l’offerta sia fortemente concentrata sul settore cinematografico, che rappresenta l’81% degli spettacoli totali. Tuttavia, sport e concerti, pur costituendo solo il 2% degli eventi, incidono in modo significativo sulla spesa totale, rispettivamente per il 21% e il 25%. La musica dal vivo è il traino principale del sistema, generando il 25% degli incassi pur intercettando l’11% degli spettatori. A livello geografico, Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna sono le regioni più attive, mentre l’Umbria si distingue per il rapporto spettacoli/residenti (79 ogni mille). Nonostante l’inflazione generale, la spesa per i live è diminuita dell’1,5% rispetto agli anni precedenti, rendendo gli spettacoli più accessibili.

La top ten dei concerti è dominata da artisti stranieri, con i AC/DC al primo posto per spettatori (oltre 102 mila) e spesa al botteghino per la loro data a Campovolo. L’unico italiano nella classifica dei concerti è Max Pezzali, che a Roma ha radunato 64.108 persone, superando una delle date dei Coldplay. Si segnala inoltre una notevole crescita del jazz, con un +18,6% di ascoltatori rispetto al 2023.

Il cinema detiene la fetta maggiore degli eventi (81%), attirando il 29% del pubblico e generando il 13% della spesa. Il prezzo medio del biglietto si attesta a 7,34 euro. L’iniziativa estiva “Cinema Revolution”, con film italiani ed europei a 3,50 euro, ha dato ottimi risultati. Dicembre si conferma il mese preferito dagli italiani per andare al cinema. Il genere che ha attratto più spettatori è l’animazione, con film come Inside Out 2, Oceania 2 e Cattivissimo me 4 a occupare il podio. Le nuove generazioni (under 14 e 15-24 anni) hanno trainato il settore cinematografico nel 2024, con un aumento rispettivamente del +31% e +13% di spettatori. Tra i film italiani, “Il ragazzo dai pantaloni rosa” è l’unico nella top ten, posizionandosi settimo per spettatori.

Il settore del teatro ha registrato una crescita, attirando nuovi spettatori e generando il 14% della spesa. Andrea Pucci è l’artista al primo posto per spesa al botteghino nel 2024. Il balletto ha segnato un notevole balzo in avanti, con 12.275 spettacoli (+6,8%), 2,67 milioni di spettatori (+12,7%) e una spesa di 55,1 milioni di euro (+22,5%). La lirica, pur in lieve flessione, mantiene un’elevata partecipazione media per evento, grazie soprattutto ai festival estivi. Crescono anche Rivista e Musical, e il settore dei Burattini e marionette.

Lo sport, pur con solo il 2% degli eventi, è il settore che attira più spettatori (circa il 15% del pubblico totale), contribuendo al 21% della spesa complessiva. Il calcio è dominante, con oltre 66 mila partite e una spesa superiore ai 607 milioni di euro. Il costo medio dei biglietti sportivi è di 21,77 euro. Si registra un boom di interesse per gli sport individuali, grazie ai successi dei tennisti italiani come Jannik Sinner.

Anche il mondo delle discoteche è in crescita, generando il 12% della spesa con il 6% degli eventi e il 13% del pubblico. Continuano ad aumentare anche i partecipanti a fiere, parchi divertimento e mostre. I dati anticipati per il periodo gennaio-maggio 2025 mostrano un boom di spettatori al cinema, con un aumento dell’8,8% delle presenze (30,9 milioni) e del 10,6% della spesa (228,4 milioni di euro) rispetto all’anno precedente. Per il teatro, si è registrato un aumento degli spettatori del 3,9% (15,4 milioni) e della spesa dell’11,5% (324,9 milioni di euro), mentre il numero di eventi è diminuito dello 0,2%. I concerti hanno visto un aumento dello 0,9% negli eventi, un incremento del 12,3% negli incassi (256,5 milioni di euro) e un aumento dell’1,6% degli spettatori (7,3 milioni di persone).