Roma, 13 mar. (askanews) – “I referendum si terranno l’8 e il 9 giugno e la scelta di questa data da parte del governo dimostra tutta la paura che l’esecutivo ha per il voto perch tra le due possibilit stata scelta quella pi sfavorevole alla partecipazione popolare”. Lo ha detto Riccardo Magi, segretario di +Europa, nel corso di un flash mob del comitato referendario davanti a Palazzo Chigi.
“Noi – ha aggiunto – avevamo richiesto che fosse in abbinamento con il primo turno delle amministrative, il 25 e 26 maggio. La strada in salita ma noi sapremo difendere il voto degli elettori, anche degli elettori fuori sede perch una notizia positiva c’ ed un successo parziale rispetto alle nostre richieste. Il voto per i fuori sede da quello che abbiamo letto sar garantito anche ai lavoratori e non solo agli studenti: un importante passo in avanti che noi salutiamo”.
“Abbiamo poco pi di ottanta giorni – ha detto ancora – per rompere il muro del silenzio. Il prossimo appuntamento luned prossimo quando incontreremo l’amministratore delegato della Rai per cominciare a porre la gravissima questione dell’informazione ai cittadini sul referendum. C’ una situazione di paralisi della Commissione di vigilanza Rai per responsabilit della maggioranza, la commissione deve approvare il regolamento per gli spazi durante la campagna referendaria. Sono tutte cose che non sono tecniche, sono esattamente il modo con cui si neutralizza la volont popolare e pensare che questo un governo che vorrebbe talmente esaltarla da fare eleggere direttamente il presidente del consiglio e poi per hanno paura del voto referendario”.