Roma, 7 giu. (askanews) – “Come avevamo ampiamente sospettato, la manifestazione della sinistra su Gaza era uno strumento per fare campagna sui referendum nel giorno di pausa di riflessione”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
“L’hanno fatto innanzitutto in modo implicito – dice – attaccando in maniera strumentale e ingiusta il governo italiano, che ha fatto tutto il possibile per giungere a un cessate il fuoco in quella tormentata a terra. L’ha fatto esplicitamente l’ex segretario del Partito democratico Pierluigi Bersani sfoggiando durante le interviste il cappellino per il Sì, e soprattutto l’hanno fatto i leader al gran completo con l’appello al voto alla fine del comizio”.
“Ciò è innanzitutto palesemente contrario alla legge che vieta nel giorno precedente la consultazione, qualsiasi riunione di propaganda, diretta o indiretta. E rivela la squallida strumentalità di aver scelto proprio la giornata di oggi per manifestare”, conclude Malan.