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giovedì, 18 Dicembre, 2025
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Roma, a Palazzo Venezia esposto lo Scudo di Garibaldi di Ximenes

Roma, 18 dic. (askanews) – Edith Gabrielli, direttrice del Vive-Vittoriano e Palazzo Venezia, a Roma, ha presentato un’opera che unisce qualità esecutiva a un alto valore simbolico: il cosiddetto Scudo di Garibaldi, realizzato da Antonio Ximenes, che viene esposto dopo un importante intervento di restauro. A precedere l’inaugurazione della mostra, la conferenza di Valerio Terraroli dal titolo “Lo Scudo di Garibaldi. Antonio Ximenes e la celebrazione del mito garibaldino” presso la Sala del Refettorio di Palazzo Venezia. A introdurre, insieme alla Direttrice del Vive, il Colonnello Paolo Befera, Comandante del Reparto Operativo del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del ciclo di esposizioni “Reintegrazioni. Dai depositi al percorso di visita”. Obiettivo del ciclo è la reintegrazione nel percorso museale aperto al pubblico di una serie di opere, a oggi custodite nei depositi, scoperte e rivalutate criticamente grazie al progetto di catalogazione sistematica delle collezioni del Vive – ideato e diretto da Edith Gabrielli con la collaborazione di Alessandro Tomei, Barbara Agosti e Valerio Terraroli – confluito nella realizzazione di un catalogo online sul sito dell’Istituto stesso.

Esposto presso la Sala Altoviti fino al 12 aprile 2026, lo Scudo di Garibaldi, in bronzo cesellato, nonché parzialmente dorato e argentato, fu realizzato dal siciliano Antonio Ximenes su commissione del popolo siciliano per celebrare Giuseppe Garibaldi e l’eroica impresa dei Mille. L’opera si ispira al clipeo classico (il grande scudo in metallo, rotondo e bombato, utilizzato dai soldati greci e romani) e vede al centro la testa dorata e a tutto tondo dell’Eroe dei Due Mondi, ai lati, i nomi delle città siciliane conquistate e, sul bordo, incisi, i nomi dei garibaldini che parteciparono alla suddetta spedizione. Trafugata nei primi anni 2000, la scultura è stata recuperata nel 2019 grazie all’intervento del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) e restituito al Museo Centrale del Risorgimento, ritrovando oggi una rinnovata leggibilità grazie a un oculato intervento di restauro eseguito dal Consorzio Artificia.

“Il cosiddetto Scudo di Garibaldi di Antonio Ximenes rappresenta un vero capolavoro di arte celebrativa di fine Ottocento, recuperato al patrimonio dello Stato grazie al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. L’opera, realizzata per commemorare Giuseppe Garibaldi e la spedizione dei Mille, torna alla visione del pubblico in seguito a un accurato e sapiente restauro. L’obiettivo di ‘Reintegrazioni’ è proprio quello di coinvolgere i visitatori in un’esperienza di conoscenza ed approfondimento storico-artistico delle collezioni del Vive”, ha dichiarato Edith Gabrielli.