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sabato, 7 Giugno, 2025
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Roma, blitz alla Fontana di Trevi: assolti attivisti di Ultima Generazione

Roma, 5 giu. (askanews) – Tutti assolti gli attivisti di Ultima Generazione che il 21 maggio 2023 versarono carbone vegetale nella Fontana di Trevi, a Roma. Una sentenza, arrivata all’esito del rito abbreviato, che ha riguardato un blitz che servì – si spiega in una nota – “per richiamare, a pochi giorni dalla disastrosa alluvione in Emilia Romagna, l’attenzione sul collasso eco-climatico e sulle responsabilità del governo che continuava a foraggiare le industrie del fossile”.

In un comunicato si sottolinea che “anche questa azione, come quella della Barcaccia , è stata condotta con l’intento di lanciare un messaggio forte e necessario, ma senza danneggiare il monumento: ‘si è verificato – si legge nella perizia tecnica depositata nel corso della prima udienza – che le superfici non avevano assorbito il colorante: nessuna traccia è rimasta visibile sul marmo del bordo della vasca, né sui travertini della scogliera’. Il giudice ha quindi assolto le persone imputate per tenuità del fatto”. Gli imputati rischiavano fino a tre anni di carcere con l’accusa di “imbrattamento di beni artistici”. La sentenza di assoluzione per i giovani attivisti di Ultima Generazione “è una vittoria della disobbedienza civile nonviolenta e “mentre il governo approva nuovi strumenti repressivi con il Dl Sicurezza, noi rilanciamo. Continueremo a protestare, a bloccare, a costruire. E lo faremo insieme, con la forza collettiva di chi chiede giustizia climatica e sociale. Per questo chiamiamo al boicottaggio della grande distribuzione organizzata: per chiedere il taglio dell’Iva sui beni essenziali e dire basta a un sistema che protegge i profitti, non le persone”.

Insomma “in un Paese dove il potere d’acquisto reale è calato del 10 per cento, azzerare l’Iva su pane, pasta, olio e altri beni di base – oggi tassati tra il 4 per cento e il 10% – è il minimo indispensabile. Ultima Generazione sfida il governo sul suo stesso terreno: chiediamo l’attuazione di una promessa fatta da Fratelli d’Italia, poi rimasta lettera morta. Loro ne hanno fatto propaganda. Noi vogliamo realizzarla davvero. Tagliamo l’Iva!” Quindi “la campagna lanciata oggi è semplice: se entro l’autunno raccoglieremo 100.000 adesioni, da ottobre partirà un boicottaggio organizzato contro i supermercati, per chiedere al governo il taglio dell’Iva sui beni essenziali, finanziato con un prelievo sugli extraprofitti delle grandi aziende responsabili della crisi climatica. Il boicottaggio è una tattica di pressione collettiva che può funzionare: in Croazia ha portato il governo a calmare i prezzi. Colpendo economicamente e mediaticamente la GDO, possiamo spingerla a sostenere la nostra richiesta”.