Giovedì 14 ottobre 2021 alle ore 18.30 presso l’Accademia degli Incolti, via Sant’Andrea delle Fratte 15, si terrà la presentazione in esclusiva di “9 settimane a Roma”. Il libro, già best seller in Germania, è la testimonianza autentica, il resoconto originale di uno dei giovani scrittori più interessanti della narrativa tedesca contemporanea: Simon Strauss. Il suo è certamente un profilo, come indica la critica, di interesse internazionale. 

Appartenente a una delle più importanti famiglie di intellettuali della Germania, l’autore ripercorre le tracce di Goethe e del suo “Viaggio in Italia”, arrivando a Roma, dove vi resta nell’estate del 2018 per quasi due mesi. Anche lui va ad abitare in via del Corso, di fronte alla casa che ospitò Goethe, e per nove settimane (titolo del libro) la città diventa la sua amante. 

Appunta ogni cosa su un taccuino nero mentre le strade, le piazze, i monumenti prendono vita davanti ai suoi occhi, tra spazzatura, credenti, turisti, mendicanti e quel bruciore al petto che i dottori non vogliono prendere sul serio. Entusiasta e malinconico, leggero e appassionato, Strauss racconta le pieghe di una città dai forti contrasti: una vecchia signora che continua a risplendere di luce propria, una nobildonna che non cela mai il suo lato ctonio e violento.

Dunque, in un libro che parla di Roma con le sue debolezze e il suo intramontabile fascino, senza che ciò lasci spazio tuttavia a pregiudizi vecchi e nuovi, ma con la verità degli occhi di chi arriva qui per imparare, si coglie l’opportunità di domandarsi quale sia il ruolo della Capitale d’Italia nel panorama Europeo. 

Ecco allora che in vista del ballottaggio del 17-18 ottobre la presentazione del libro del giovane scrittore berlinese può far lievitare il confronto sul presente e sul futuro della città. I due candidati a sindaco, Gualtieri e Michetti, sono pertanto invitati a misurarsi sulla questione di quale sia il ruolo di Roma nel panorama europeo ed internazionale. È una città che ancora gode di una vibrante identità e di un potere storico-culturale, al pari (o più) delle altre capitali europee? La sua storia, perciò, la pone al riparo da difficoltà pur gravi, avendo in sé la forza di un immancabile riscatto? O forse occorre, per gli anni a venire, ragionare sulla necessità di un percorso di ripresa, per riportare la città al livello che merita? 

Strauss ci racconta la poesia di Roma, la politica deve affrontare l’implacabile prosa.