Roma, 16 apr. (askanews) – stato presentato a Villa Medici, qui dove tutto cominciato come un’utopia culturale che pu cambiare in meglio il mondo, il programma della quarantesima edizione del RomaEuropa Festival (REF40), che si terr dal 4 settembre al 16 novembre 2025 e che ancora una volta supera i confini tra musica, danza, teatro e arti digitali.
Tra gli ospiti intervenuti, oltre al padrone di casa, il direttore dell’Accademia di Francia a Roma, Sam Stourdz, il presidente della Fondazione Romaeuropa, Guido Fabiani, l’assessora alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, l’Ambasciatrice lituana in Italia, Dalia Kreiviene e il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri:
“Era importante esserci e partecipare e sostenere il Festival come facciamo sempre con convinzione insieme a tutti gli altri partner, la Regione Lazio e agli altri soggetti”, ha dichiarato il sindaco nel corso del suo intervento.
Il 4 settembre grande inaugurazione nel segno del dialogo culturale tra Italia e Spagna con il Ballet Nacional de Espana al Teatro dell’Opera (alla prima collaborazione con il coreografo Marcos Morau in “Afanador”, corealizzato con il Teatro dell’Opera di Roma e presentato in prima nazionale con il supporto dell’Ambasciata di Spagna, dell’Istituto Cervantes e di Banca Ifis); molto attese in prima nazionale all’Auditorium della Conciliazione la Dresden Frankfurt Dance Company (in due spettacoli, “Civil Society: Undertainmant”, commissionato dal RomaEuropa Festival a William Fortsythe e “Lisa”, firmata da Ioannis Mandafounis) e il Ballet National de Marseille al Teatro Argentina (che torna con (La)Horde per presentare “Chronicles”, estratti da Room with a view e Age of Content).
Il direttore artistico del festival, Fabrizio Grifasi:
“110 progetti, 250 serate di rappresentazione, 700 artisti, 16 Paesi, Roma Europa ancora una volta accoglie il mondo con le radici saldamente a Roma e in Italia. un appuntamento importante che festeggiamo con tanti artisti alcuni dei quali hanno fatto la storia del festival e altri, come da nostra tradizione, arrivano per la prima volta. Inauguriamo al Teatro dell’Opera con il Balletto nazionale di Spagna e con Marcos Morau”, ha spiegato il direttore artistico del Festival Roma Europa, Fabrizio Grifasi.
“Un’utopia reale, questo il segno che vogliamo lasciare”, ha aggiunto. Attese inoltre icone della musica internazionale come Laurie Anderson, Stefano Bollani con Alessandro Baricco, Ryoji Ikeda e Blixa Bargeld.
Chiude il 40esimo RomaEuropa festival nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium parco della musica di Roma (grazie alla collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) il duo austriaco Kruder e Dorfmeister (che celebra i 30 anni di carriera con il live del disco culto dell’elettronica anni Novanta).
Tra gli attesi ritorni al Ref, il coreografo greco Christos Papadopoulos, il regista e drammaturgo Mohamed El Khatib, Akram Khan, Milo Rau, Caroline Guiela Nguyen; attenzione anche alla scena italiana con i Motus, Fabiana Iacozzilli, Gabriele Paoloc e Federica Rosellini.