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domenica, 21 Dicembre, 2025
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Rutte (Nato): Putin è il motivo per cui è difficile finire la guerra in Ucraina

Roma, 21 dic. (askanews) – Intervistato dal quotidiano tedesco Bild, in un’intervista pubblicata oggi, sul motivo per cui sia così difficile porre fine alla guerra in Ucraina, il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha risposto: “La ragione è (Vladimir) Putin!”.

“È disposto a sacrificare 1,1 milioni dei propri cittadini”, ha aggiunto, “E quest’anno i suoi progressi sono minimi: conquiste territoriali trascurabili, meno dell’1 per cento del territorio ucraino rispetto all’inizio dell’anno. Di conseguenza, secondo le nostre stime, fino a 1,1 milioni di persone sono state uccise o ferite sul fronte russo”.

Rutte ha inoltre dichiarato che “diversi Paesi europei hanno indicato di essere pronti a fornire truppe, se necessario”. Si “stanno definendo i dettagli precisi di questa “Coalizione dei volonterosi”: come si svolgerebbe un dispiegamento? Cosa accadrebbe sulla terra, in mare, in aria, ecc.? Tutti questi elementi sono in fase di elaborazione”, ha proseguito. Il segretario generale della Nato ha inoltre affermato di avere “un grande rispetto” per il presidente americano Donald Trump, “l’unico a essere riuscito a portare Putin al tavolo dei negoziati e l’unico che possa infine costringerlo a fare la pace”.

Anche se l’inquilino della Casa Bianca ha già “perso la calma più volte”, ha ricordato il segretario generale della Nato, non si aspetta “assolutamente” che gli Stati Uniti ritirino il loro sostegno all’Ucraina. “Quello che osserviamo attualmente è che gli scambi di informazioni e le forniture di armi all’Ucraina continuano”, ha sottolineato.