Roma, 24 giu. (askanews) – Al via dal 15 al 20 luglio a Salina (Isole Eolie), per la prima volta in periodo estivo, la XIX edizione del SalinaDocFest – ingresso gratuito fino a esaurimento posti – che tornerà a portare sull’isola eoliana il meglio del documentario narrativo internazionale con la direzione artistica della sua fondatrice, Giovanna Taviani e con Giulia Giuffré presidente. Un festival nato nel cuore del Mediterraneo con la vocazione di raccontare storie vere attraverso lo sguardo del cinema d’autore, creando ponti tra realtà e immaginario, tra territori e linguaggi, tra parole e immagini. Anche quest’anno il festival si prepara ad accogliere ospiti, registi, musicisti, scrittori e produttori in un calendario fitto di proiezioni, incontri, premi, ma anche concerti, presentazioni di libri e mostre artistiche che celebrano il dialogo tra le Arti.
Un festival sempre più internazionale, che ospiterà a Salina star come Oliver Stone e Jeremy Irons, Sinéad Cusak, Lunetta Savino, Ascanio Celestini, Daniele Ciprì, Agostino Ferrente, ma anche scrittrici come Lidia Ravera e Silvia Bizio, musicisti come Giuliano Taviani e Carmelo Travia, I Patagarri e Pietra Montecorvino.
Il tema scelto per questa edizione è Nuove Parole / Nuove Immagini, un invito a riscoprire l’autenticità e la profondità del linguaggio nell’era digitale e del rumore. “Ogni anno – ha sottolineato Giovanna Taviani – il nostro vocabolario perde più di tremila parole: se non c’è nessuno che ascolta, la parola cade nel vuoto, diventa unidirezionale, perde di significato. Una vera e propria emorragia vocale, che ci sta togliendo la parola e privando di una memoria collettiva. La perdita del linguaggio implica sempre come conseguenza la perdita del mondo e il tema delle parole riguarda anche le immagini che, saturate, decontestualizzate, private di un referente hanno smesso di dirci qualcosa sul mondo in cui viviamo, non creano più empatia. Tutti parliamo il linguaggio delle immagini, ci navighiamo dentro, le produciamo. Eppure pochi di noi ne conoscono la grammatica. Un vero e proprio paradosso”.
Tra le novità del festival, la sezione I Mestieri del Cinema, con un focus sulle professioni che stanno dietro alla costruzione di un documentario (dal montaggio alla colonna sonora), e il Manifesto “Il Cinema come Mestiere dell’Immaginario – Per il Diritto di Cittadinanza allo studio del linguaggio audiovisivo nelle scuole”, firmato da Giovanna Taviani e SalinaDocFest, che sarà presentato in un incontro pubblico sabato 19 luglio. Il manifesto prende spunto dal libro Il cinema, l’immortale (Giulio Einaudi Editore, 2022) del regista Daniele Vicari, primo firmatario dell’iniziativa, che riflette su come siamo entrati nell’era digitale senza gli strumenti per decifrarne il linguaggio, così come, nel dopoguerra, i nostri nonni impararono a parlare la lingua orale della televisione senza saperla né leggere né scrivere.
Ci saranno gli incontri con gli autori, occasione di dialogo diretto tra pubblico e protagonisti del cinema, della scrittura e dell’immaginario contemporaneo. Al Caffè del Festival, al Rapa Nui Resort di Santa Marina Salina, si alterneranno figure come Oliver Stone, che converserà con Silvia Bizio sul suo libro Cercando la luce, e Maricetta Lombardo e Clarissa Cappellani, che condivideranno le proprie esperienze sul suono e sulla fotografia nel documentario. Daniele Ciprì e Nicolò Massazza approfondiranno invece il confine tra realtà e finzione nell’immagine contemporanea, mentre Silvia Bizio, Luciana Capretti e Lidia Ravera presenteranno le loro ultime pubblicazioni. Al Wine Bar Ravesi di Malfa, affacciato sulla baia di Punta Scario, si terranno gli Incontri.doc con Ascanio Celestini e Agostino Ferrente, mentre la terrazza del Porticciolo turistico ospiterà gli appuntamenti dell’Enocinema, tra degustazioni e racconti d’autore, in collaborazione con alcune delle più importanti aziende vinicole eoliane.
Come ogni anno, il SalinaDocFest premia il talento, l’impegno e la capacità di raccontare il reale attraverso lo sguardo autoriale. Sei opere selezionate tra le più originali e significative della stagione documentaria concorreranno quest’anno ai tre premi principali del SalinaDocFest: il Premio Palumbo al miglior documentario, il Premio MediaFenix per il miglior montaggio e il Premio Signum del Pubblico. Le opere selezionate sono Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio, un dialogo tra la memoria familiare e quella collettiva che prende forma attraverso l’archivio e il sentimento; Fratelli di culla di Alessandro Piva, un’esplorazione su una pagina dimenticata della storia sociale italiana, quella dei brefotrofi; No More Trouble di Tommaso Romanelli, un’indagine sul vuoto lasciato dalla scomparsa del padre, Andrea, ingegnere e velista, disperso in mare durante una traversata atlantica; L’occhio della gallina di Antonietta De Lillo, un’autobiografia in forma filmica che ripercorre due decenni di lotta e marginalizzazione nel cinema italiano, attraverso archivi personali e battaglie artistiche e legali; Real di Adele Tulli, un’esperienza visiva che ci immerge nell’iperconnessione digitale, interrogando in modo poetico il rapporto tra realtà e virtualità, tra tecnologia e identità umana; Tineret di Nicolò Ballante, la storia di un ragazzo moldavo nella periferia romana, costretto a crescere troppo in fretta tra sogni musicali e responsabilità familiari.
Ai riconoscimenti storici del Concorso Internazionale si affiancano i premi speciali, assegnati a figure di primo piano del panorama culturale. Oliver Stone riceverà il Premio Gruppo Arena, mentre Jeremy Irons sarà insignito del Premio Irritec per il suo attivismo civile e ambientale. Sinéad Cusack sarà premiata con il Lady Wilmar per la sua visione artistica al femminile, mentre il Premio Pistì andrà a Lunetta Savino per la sua intensa interpretazione in Diamanti. Il regista Agostino Ferrente riceverà il Premio Howden Assimovie per la forza musicale e corale del suo cinema. Il Premio Ravesi sarà assegnato ad Ascanio Celestini per Poveri Cristi, opera che fonde parola e immagine con urgenza poetica, e Lidia Ravera sarà insignita del Premio “Nuove Parole / Nuove Immagini”, in sintonia con il tema centrale dell’edizione.