Roma, 25 giu. (askanews) – Il sistema sanitario pubblico italiano stato recentemente riconosciuto da Bloomberg come il migliore al mondo. Eppure, questa eccellenza resta poco valorizzata sul piano internazionale, soprattutto in termini di comunicazione e promozione del cosiddetto turismo sanitario, un settore in forte espansione globale che l’Italia non sta ancora sfruttando appieno.
L’Italia l’unico Paese al mondo a disporre di un’agenzia come Agenas, che monitora in modo oggettivo la qualit delle prestazioni sanitarie a livello nazionale. Ogni intervento viene mappato e valutato, senza fare nomi di medici ma solo delle strutture, permettendo un’analisi trasparente e utile per l’orientamento dei pazienti. “Agenas come una societ di consulenza per tutto il sistema sanitario,” spiega Claudio Paccanaro, esperto del settore, “e rappresenta una risorsa preziosa per chi cerca il miglior trattamento disponibile.”
Nonostante questo patrimonio, l’Italia non ancora riuscita a imporsi tra le destinazioni preferite per i pazienti stranieri, come invece hanno fatto Thailandia, Singapore e Turchia, che hanno adottato politiche di promozione molto aggressive. Eppure, il mercato del turismo sanitario vale oggi decine di miliardi di dollari a livello globale e continua a crescere, anche in seguito alla pandemia che ha aumentato la sensibilit verso la qualit dell’assistenza medica.
Secondo Paccanaro, spesso i pazienti non sanno dove rivolgersi: “Ci si affida a passaparola o alla pubblicit, ma oggi esistono strumenti per tracciare con precisione le strutture migliori, non solo in Italia ma in tutta Europa.”
Un contributo importante arriva da realt come Medical Tourism Italy, societ che progetta percorsi sanitari personalizzati per indirizzare i pazienti verso le strutture con i migliori risultati per patologie specifiche. “Il nostro obiettivo accompagnare il malato nel miglior posto possibile per la sua cura,” afferma Paccanaro, sottolineando l’importanza della pianificazione sanitaria personalizzata.
Il primato italiano confermato anche da altri indicatori internazionali: qualit dell’assistenza, costi sostenibili e accesso universale sono le caratteristiche distintive del Servizio Sanitario Nazionale. Tuttavia, per cogliere appieno le opportunit offerte dal turismo sanitario, necessaria una strategia nazionale integrata.
Tra le aree di eccellenza spiccano anche le patologie rare, come la CRPS (Complex Regional Pain Syndrome), o algodistrofia, campo in cui l’Italia, secondo Paccanaro, ha raggiunto risultati eccezionali. “Da 13 anni ci occupiamo di CRPS. Possiamo dire con umilt di essere tra i centri pi importanti al mondo per questa patologia.”
Il riconoscimento ottenuto da Bloomberg dovrebbe diventare il punto di partenza per una promozione sistemica. Gli esperti auspicano una sinergia tra Ministero della Salute, Turismo e Affari Esteri per trasformare l’eccellenza sanitaria in un motore di sviluppo economico. Attraverso l’attrazione di pazienti internazionali, si potrebbero generare nuove risorse da reinvestire nel sistema, creando valore per tutta la collettivit.