Roma, 22 ott. (askanews) – “Sono preoccupanti le sue parole contro il superamento dell’unanimità nell’Unione europea, soprattutto adesso che leggiamo che il suo alleato Orban vuole di nuovo mettere i suoi veti per aiutare Putin. Questa subalternità a Trump, a Orban, la paga a caro prezzo il nostro paese perché va contro l’interesse nazionale”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni durante la dichiarazione di voto al termine del dibattito sul Consiglio europeo.
“Lei – ha aggiunto la Schlein – ha detto che non vuole essere subalterna ma gli atti dimostrano il contrario. Ha detto stamattina che possiamo rafforzare la nostra competitività e la nostra sicurezza, invece avete accettato a testa bassa l’aumento delle spese militari al 5%. E questo mentre ancora oggi lei si dichiara contraria alla difesa comune europea dicendo che è solo una competenza nazionale. Ha addirittura rivendicato di aver agito perché lo strumento Edip non compri solo dall’industria europea, ma compri anche da Trump. Ma questo, presidente, ci rende più dipendenti sulla sicurezza, non meno dipendenti”.
Ha aggiunto la leader Pd: “Ha detto che non ha mai garantito a Trump per le big tech: allora presidente doveva essere un sosia di Giorgetti quello che al G7 ha accettato di cancellare le tasse minime globali sulle multinazionali americane, un altro regalo più ricchi”.