Roma, 14 apr. (askanews) – “Io sugli sci? Prima di 4/5 mesi non se ne parla, è impossibile”. Così Federica Brignone, in collegamento da casa durante il Media Day della Fisi. “I tempi di recupero non li so io, non li sanno i medici -ha proseguito Federica- A 45 giorni avremo una Tac di controllo e vedremo dopo cosa fare. Prima dobbiamo pensare alla parte ossea, poi al resto. Opererò anche il legamento? Dobbiamo aspettare la Tac perché anche in caso non lo possiamo certo attaccare a una tibia rotta”. Poi con molto realismo: “Oggi hanno presentato la Fiaccola di Milano-Cortina? Prima devo lavorare step by step, star meglio e guarire, pensare di tornare a camminare”. Federica è apparsa molto sorridente nonostante l’infortunio: “Non è bello quanto successo, ma è successo, è inutile pensare negativamente. Il pensiero delle Olimpiadi c’è ma è lontano, sono focalizzata su altro”.
Durante il media day della FISI a Milano, Sofia Goggia ha commentato l’infortunio subito da Federica Brignone: “Un messaggio? Ci siamo sentite subito quel giorno in cui si è fatta male, avevo chiamato il dottore della Federazione che era ai campionati italiani per chiedere informazioni su di lei. Erano insieme all’ospedale di Trento, quindi me l’ha passata”. Poi ha aggiunto: “Con il suo staff Federica avrà fatto delle scelte migliori per un percorso riabilitativo che sarà sicuramente al top. A mio parere il suo infortunio è molto grave, però se riuscisse a guarire bene e a mettere gli sci a dicembre avrebbe tutto il tempo per preparare al top le Olimpiadi”.