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sabato, 2 Agosto, 2025
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Si chiude la 19esima Biennale Danza: oltre 21mila presenze

Milano, 2 ago. (askanews) – Si conclude oggi, sabato 2 agosto, il 19esimo Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia, registrando 21.043 presenze, +18% rispetto alla scorsa edizione. In crescita la partecipazione dei giovani, studenti e under 26, che segna +26% rispetto al 2024.

Diretto da Wayne McGregor che lo ha intitolato alla potenza generativa degli artisti visti come creatori dei miti contemporanei, Myth Makers, il festival ha portato in laguna oltre 160 artisti presentando, attraverso la radicalità dei tanti diversi linguaggi della danza, 8 prime mondiali, 7 europee, 5 italiane.

Quest’anno il Leone d’oro alla carriera ha celebrato Twyla Tharp e il suo Jubilee Tour, e confermato con il Leone d’argento Carolina Bianchi, autrice, regista, performer fuori da ogni canone. Accanto alle due artiste, il festival ha conquistato il pubblico con le evoluzioni aeree di Yoann Bourgeois accompagnate dalle musiche di Patrick Watson, con la potenza dei cyber danzatori di Chunky Move, la furia aspra di Virginie Brunelle, la ritualità originale di Aakash Odedra, la fisicità post-punk del duo Bullyache e quella nervosa e surreale di Tânia Carvalho. E ancora le ultime generazioni con Mattia Russo e Antonio De Rosa della compagnia Kor’sia, Philippe Kratz alla testa della storica formazione Nuovo Balletto di Toscana, e soprattutto i giovani danzatori e coreografi di Biennale College, punto di forza del festival. A loro sono stati affidati cinque lavori ponendoli a confronto con altrettanti approcci alla danza: dal riallestimento di In C di Sasha Waltz a The Remaning Silence di Anthony e Kel Matsena, quasi un secondo tempo di The Herds, la performance di arte pubblica che aveva anticipato il festival a giugno, fino alle due nuove opere di Wang Le, Coexistence, e AI’M di Tamara Fernando e Matthew Totaro, vincitori di Biennale College coreografi.

Gran finale questa sera con due nomi importanti: il maestro della coreografia contemporanea William Forsythe al Teatro alle Tese con Friends of Forsythe e Marcos Morau al Teatro Malibran con l’ormai storica compagnia La Veronal per la prima mondiale di La mort i la primavera.