Napoli, 13 nov. (askanews) – Prevenzione del dissesto idrogeologico e riduzione degli impatti sulla mobilit, ma anche funzioni di autorizzazione, vigilanza e controllo esercitate dall’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali. Sono gli argomenti dei quali si discusso presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli nell’ambito della giornata Ansfisa ‘Conoscenza, Supervisione e Sicurezza’.
“Ansfisa si occupa di controllare e valutare la sicurezza delle infrastrutture su tre principali argomenti che sono: le Ferrovie, le strade e le autostrade e gli impianti fissi. Un elemento comune a tutte e tre le direzioni, quindi a tutte e tre le infrastrutture, – ha spiegato Domenico Capomolla, direttore Ansfisa – il dissesto idrogeologico presente in tutto il territorio italiano dove il 94% dei Comuni sono soggetti a problemi di erosione e ai fenomeni derivanti dal dissesto idrogeologico. Ansfisa con questa giornata, ma ce ne saranno altre durante tutto l’anno prossimo in cui presenteremo un libro che stato realizzato assieme alla societ Rem Tech Expo, divulgher questa necessit di dover intraprendere una serie di iniziative che mirano alla valutazione dei fenomeni derivanti dal sistema idrogeologico e quindi migliorare la sicurezza delle infrastrutture stesse”.
Alessandro Morelli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha aggiunto: “Per combattere il dissesto idrogeologico, il governo si sta impegnando innanzitutto per evitare lo spopolamento dei nostri territori. La manutenzione deve essere ordinaria e solo con il buonsenso, con l’attivit continua, umana, sui nostri territori interni si pu evitare che avvengano delle tragedie. Insomma, il dissesto idrogeologico deve diventare una forma di contrasto abituale e non una sorta di straordinariet che costa alla collettivit tantissimi soldi”.
Dario Lo Bosco, amministratore delegato e direttore generale di Italferr, gruppo Ferrovie dello Stato ha poi proseguito: “Per la prevenzione del rischio occorre ottimizzare i progetti, ottimizzarli fin dalla fase di concepimento delle opere, occorre farlo con sistemi digitali avanzati, utilizzando l’intelligenza artificiale e i sistemi tecnologici di cui Italferr driver in Italia e nel mondo con il Gruppo Ferrovie dello Stato italiane. Noi abbiamo una piattaforma unica in Europa e in buona parte del mondo che il DIM 4d e 5d che va nelle sue estensioni fino a 7d il che significa che oltre alla presentazione tridimensionale del terreno e delle parti d’opera di ciascuna infrastruttura. Si pu monitorare i tempi, quindi, mai pi ritardi e i costi. Mai pi extra costi a carico della finanza pubblica e quindi non realizzare pi varianti in corso d’opera che non siano essenziali”.
Focus anche sui processi: dal quadro autorizzativo alle attivit di vigilanza e controllo, fino al confronto conclusivo tra autorit giudiziaria e mondo tecnico sui profili di responsabilit amministrativa e penale. Sul tavolo, infine, il tema molto complesso di contemperare esigenze di sicurezza con quelle di continuit dei servizi pubblici, attraverso una visione d’insieme proporzionata ed equilibrata.

