Sicurezza stradale, dal Ministero dell’Interno una nuova campagna

Occorre fare di più

«È davvero insopportabile il costo umano e sociale provocato dalle tante giovani vite perse sulle nostre strade urbane ed extra urbane a causa della velocità eccessiva, della distrazione e delle condizioni psico-fisiche di chi si mette alla guida», ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese anche in relazione ai tragici incidenti in cui sono morti sette ragazzi tedeschi in Valle Aurina e due donne a Senigallia.

«Sul fronte della sicurezza stradale e della salvaguardia della vita dei pedoni ed in generale degli utenti “deboli” della strada – ha aggiunto la responsabile del Viminale – occorre continuare ad agire con costanza e con severità sul piano dei controlli e della repressione delle violazioni del codice della strada, rafforzando la presenza e l’attività delle Forze di polizia e delle Polizie locali, eventualmente prevedendo un inasprimento delle sanzioni accessorie attualmente previste».

«Tuttavia – ha proseguito il ministro – occorre fare di più sul piano della prevenzione: per questo, insieme alle altre istituzioni interessate e con il coinvolgimento delle amministrazioni locali, mi farò promotrice di un tavolo di coordinamento per una campagna informativa straordinaria, rivolta innanzitutto alle giovani generazioni, sui rischi legati alla violazione delle regole della circolazione stradale e in particolare di quelle previste sul divieto di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti».

«Ho già chiesto a tutti i prefetti di realizzare, con l’ausilio degli Osservatori sulla incidentalità stradale, un monitoraggio periodico sulle cause e sulle dinamiche più ricorrenti dei sinistri anche al fine di orientare in maniera specifica iniziative da svolgere sui territori», ha concluso il ministro Lamorgese.