Roma, 16 apr. (askanews) – “Abbiamo iniziato un percorso per riportare in vita il marchio Commodore ma anche per proiettarlo nel futuro, con la sua filosofia. I laptop prima erano fatti in Germania ora ad Orvieto, montando un processore Snapdragon assemblato qui. Dobbiamo competere nel mondo con le major, dunque indispensabile puntare anche sulla qualit del design made in Italy e sul contatto con il cliente. Pensare meno a stare sui grandi canali di distribuzione ma portare le persone nei nostri negozi”. Lo ha detto Luigi Simonetti, Ceo di Commodore Industries Srl a Largo Chigi, format in onda su Urania Tv. Sulla questione dei dazi Simonetti ha spiegato: “Abbiamo superato le tensioni nella filiera commerciale grazie alle relazioni internazionali, recuperando materiale per andare in produzione con due linee. Oggi conviene fare magazzino e ad ogni modo ci stiamo internazionalizzando, siamo presenti in Cina e Usa”.