Roma, 13 giu. (askanews) – Il disegno di legge sui ballottaggi torna di attualità la prossima settimana. La commissione Affari costituzionali del Senato, presieduta da Alberto Balboni (FdI), esauriti i lavori sulla riforma costituzionale della giustizia, che approda in aula mercoledì prossimo, ha messo in calendario questo provvedimento come primo punto all’ordine del giorno della convocazione di martedì 17 alle 14.10.
Il ddl porta le firme di tutti i capigruppo della maggioranza a palazzo Madama e si prefigge l’abbassamento al 40 per cento della soglia per la vittoria al primo turno dei candidati sindaci nelle città con più di 15mila abitanti. Il testo del disegno di legge prevede che, alle liste che sostengono il candidato vincente che supera il 40 per cento, venga assegnato automaticamente il 60% dei seggi “sempreché nessun’altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50 per cento dei voti validi”. Il secondo turno avrebbe luogo solo nel caso in cui nessun candidato superi il 40 per cento.
L’importanza della riforma elettorale per le comunali proposta dal centrodestra potrebbe andare oltre il contenuto attuale del disegno di legge: una delle ipotesi filtrate in settimana dopo il vertice dei leader di maggioranza, infatti, è che possa essere proprio il ddl ballottaggi lo strumento attraverso il quale arrivare entro settembre, con una corsa contro il tempo, all’approvazione di una norma sul terzo mandato per i presidenti di Regione.