Roma, 4 dic. (askanews) – “Non dobbiamo lasciare l’Ucraina e Volodymyr (Zelensky, ndr) da soli con questi tizi” Usa: sarebbero le parole pronunciate durante una conference call dei leader Ue, tra cui il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente francese Emmanuel Macron, rivelate dal settimanale tedesco Der Spiegel, che ha ottenuto una trascrizione inedita dell’evento, la quale “dimostra quanta poca fiducia l’Europa abbia in Washington”.
Secondo un verbale di una conference call ottenuto da Der Spiegel, Merz e Macron avrebbero entrambi usato parole non lusinghiere verso gli Usa in una conversazione con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e diversi altri importanti leader europei per avvertire che gli Stati Uniti potrebbero tradire l’Ucraina e l’Europa.
“C’è il rischio che gli Stati Uniti tradiscano l’Ucraina sul territorio senza chiarezza sulle garanzie di sicurezza”, avrebbe affermato Macron secondo le annotazioni in lingua inglese della call ottenute da Der Spiegel. C’è, ha detto, “un grande pericolo” per Zelensky.
Secondo il documento, Merz avrebbe affermato inoltre che Zelensky dovrà stare “molto attento” nei prossimi giorni. “Stanno giocando con voi e con noi”, avrebbe detto Merz, probabilmente riferendosi ai due negoziatori statunitensi Steve Witkoff e il genero di Trump, Jared Kushner. Il documento dimostrerebbe che, oltre a Merz e Macron, anche altri partecipanti alla call non si fidano dei due inviati statunitensi.
Anche il presidente finlandese Alexander Stubb, uno dei pochi europei ad avere buoni rapporti con Trump, avrebbe messo in guardia contro la coppia di negoziatori. “Non dobbiamo lasciare l’Ucraina e Volodymyr da soli con questi tizi”, ha detto a un certo punto della conversazione. Anche il segretario generale della Nato Mark Rutte, avrebbe affermato: “Sono d’accordo con Alexander sul fatto che dobbiamo proteggere Volodymyr” La conference call tra i capi di Stato e di governo europei si è tenuta lunedì. Le consultazioni degli europei con Zelenskyy sono state precedute dai colloqui avvenuti nel fine settimana tra il massimo funzionario della sicurezza ucraina Rustem Umerov e i negoziatori di Trump – Witkoff e Kushner, a cui si è unito il segretario di Stato Marco Rubio – in Florida.

