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giovedì, 18 Dicembre, 2025
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Supercoppa, Italiano: "Siamo il quarto incomodo"

Roma, 18 dic. (askanews) – Non è solo una semifinale di Supercoppa Italiana; per il Bologna è il punto esclamativo su un percorso di crescita iniziato anni fa. Alla vigilia del match contro l’Inter, l’allenatore rossoblù non nasconde l’orgoglio di trovarsi nel cuore pulsante del calcio arabo, pronto a giocarsi un trofeo in una cornice d’eccezione. Il tecnico esordisce analizzando l’impatto con la realtà saudita, tra strutture futuristiche e orizzonti mondiali: “Si vede che c’è l’intenzione di crescere sotto tutti i punti di vista. Lo stadio è all’avanguardia, i centri sportivi anche. Tra nove anni ci sarà il Mondiale e tutto avrà una accelerata importante”.

Essere a Riad è un premio per il club e per il presidente: “Vogliamo fare bene, anche per lui. Soffre quando perdiamo ed è uno spettacolo quando vinciamo. C’è grandissimo orgoglio”. Una soddisfazione che rimbomba anche nelle parole della storica bandiera Lorenzo De Silvestri, che ha voluto ringraziare i circa 500 tifosi in arrivo dall’Italia: “Loro sanno bene come siamo fatti, capiscono questo gruppo. C’è grande empatia, siamo una famiglia. È stata questa la chiave per tantissime vittorie”.

La gestione dei singoli: il caso Ferguson e il ritorno di Immobile L’attenzione si sposta poi sulla tenuta dei singoli, in particolare su Ferguson, apparso meno brillante nelle ultime uscite: “Non è una questione di condizione e minuti, sta alternando partite di grande attenzione e qualità, con altre meno lucide. Può capitare. È reduce anche da piccoli fastidi al ginocchio”.

La vera notizia è però il rientro di Ciro Immobile, pronto a dare il suo contributo anche se non dal primo minuto: “Dall’inizio non potrà esserci, non ha i minuti, ma a partita in corso può darci una grossa mano. C’è il timore di farsi male di nuovo, ma ora lo vedo tranquillo e libero. Averlo vuol dire personalità, gol ed esperienza”. Sul fronte difensivo, buone notizie da Lucumì e dal neo-aggregato Vitik, che danno respiro a un reparto che ha vissuto momenti di emergenza.

La sfida all’Inter: “Errori zero, superficialità sotto zero” Il ricordo della finale di Coppa Italia 2023 persa contro i nerazzurri è ancora vivo e funge da monito: “L’Inter aveva fatto una prestazione grandiosa. Per batterli servono errori e regali zero, e superficialità sotto zero. So che abbiamo le qualità per far male. Domani non puoi performare a livello normale, te lo chiede l’avversario”.

Il tecnico riconosce la forza del gruppo di Chivu, definendola una squadra “arrembante, che crea e propone novità tattiche”, ma il Bologna non parte battuto:

“Diciamo che noi siamo il quarto incomodo. Non siamo felici, di più. Siamo orgogliosi di essere qui e ci siamo meritati questo posto. Tutte le competizioni le stiamo affrontando con entusiasmo e fiducia”.

Un appuntamento con la storia Citando Lucio Dalla, l’allenatore chiude sottolineando l’eccezionalità del momento: “È l’emozione e la soddisfazione di giocarti un trofeo così importante contro squadre così forti. Questa partita servirà per un altro step di crescita”. Il Bologna non vuole essere una semplice comparsa: l’obiettivo è prolungare il soggiorno a Riad fino alla finale.