Inaugurata solennemente dall’arcivescovo mons. Joseph Arshad in quello che oggi è un distretto industriale nell’area di Rawalpindi, vicino al sito archeologico dell’antica Sirkab (Pakistan). Il parroco p. Shamaun: “Qui non c’è mai stata una chiesa, un miracolo vederla completata dopo 25 anni di battaglie”. Accoglierà la comunità locale ma anche pellegrini.
Shafique Khokhar
Il 2 maggio 2022, l’arcivescovo mons. Joseph Arshad insieme ai sacerdoti della diocesi di Islamabad-Rawalpindi, ha solennemente inaugurato e benedetto la nuova chiesa cattolica di San Tommaso Apostolo situata nel Taxila Cantonement, una località dove secondo la tradizione san Tommaso arrivò nel 33 d.C. e predicò il Vangelo ai poveri.
Taxila si trova nel distretto di Rawalpindi, nella provincia del Punjab, ed è nota per le sue industrie pesanti nel settore della difesa militare e dell’ingegneristica.
L’arcivescovo – dopo aver benedetto le porte e l’altare – ha presieduto la celebrazione eucaristica nella nuova chiesa, alla presenza di un gran numero di suore di diverse congregazioni, catechisti e fedeli.
Tommaso è considerato l’apostolo dell’Asia: secondo le fonti storiche dopo la resurrezione di Gesù avrebbe raggiunto l’area dell’attuale India e Pakistan come architetto e sarebbe stato molto ammirato per la sua abilità in questo campo. A quel tempo governava il re Gondophares che aveva un trono nella città di Sirkab, un sito archeologico che si trova sulla riva opposta alla città di Taxila, a 35 km da Islamabad.
Il parroco p. James Shamaun, racconta che il luogo dove è stata costruita la chiesa si trova vicino a quello dove l’apostolo era solito predicare. “l’inaugurazione di questa bella chiesa – racconta – è un momento storico; prima non esisteva nessuna chiesa a Taxila. Tutti noi pregavamo e celebravamo la Messa all’aperto. È un vero miracolo che Dio ci abbia donato questo terreno e dopo più di 25 anni di battaglie abbiamo ottenuto l’approvazione del progetto”.
Ora la chiesa di San Tommaso è, dunque, completa.
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