Roma, 11 gen. (askanews) – Nick Kyrgios continua ad attaccare. Oggetto delle sue insinuazioni Jannik Sinner ed il processo per il caso Clostebol. Il nuovo capitolo va in scena il giorno dopo la decisione del Tas di Losanna di fissare per le giornate del 16 e 17 aprile l’udienza che vedrà coinvolto l’azzurro numero uno al mondo, trovato positivo ai controlli antidoping lo scorso marzo in occasione del torneo di Indian Wells. Kyrgios, commentando su X un post con la notizia, punge pesantemente Sinner con una domanda a metà tra l’allusivo e il sarcastico: “Perché a porte chiuse? Se non hai fatto niente di sbagliato, allora che ci sia trasparenza”, le parole dell’australiano. Vedremo se Sinner – come ha già fatto in occasione della conferenza stampa del venerdì – replicherà all’ennesimo attacco nei suoi confronti.

Tennis, Kyrgios: "Udienza a porte chiuse? Ci sia trasparenza"
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